Ascari (M5s): rifare processo su massacro Ponticelli, è pieno di ombre

“Tre vittime del più grande errore giudiziario della storia recente”

Roma, 18 gen. (askanews) – “Il massacro di Ponticelli è un caso giudiziario che ci riguarda tutti, perché Nunzia e Barbara, le bambine violentate e uccise nella notte tra il 2 e il 3 luglio del 1983, potrebbero essere nostre figlie, ma soprattutto è un caso che presenta ancora oggi tante ombre: il processo e le condanne si basano su dichiarazioni ottenute tramite minacce, violenze, intimidazioni. Ma sono tante altre le incongruenze. Ad esempio, nonostante si sia trattato di un omicidio sadico, nessuna perizia psichiatrica è stata fatta sulle tre persone poi condannate. Così come l’arma del delitto non è mai stata trovata. Gli strumenti investigativi a disposizione oggi ma non 40 anni fa, consentirebbero in un nuovo processo di fare un lavoro ben più accurato e forse di accertare la verità, quella che a mio avviso manca ancora oggi. Le tre persone che hanno scontato una pena lunghissima sono vittime del più grande errore giudiziario della nostra storia recente, come disse anche il giudice Ferdinando Imposimato. Questo caso è stato trattato in commissione Antimafia nella scorsa legislatura. Anche grazie ai consulenti che hanno lavorato con noi, la dottoressa Luisa D’Aniello e l’investigatore Giacomo Morandi, è stata realizzata una relazione votata all’unanimità. Purtroppo, la legislatura si è conclusa anticipatamente con lo scioglimento delle Camere e questo non ci ha consentito di fare ulteriori verifiche. Adesso bisogna riprendere il lavoro in commissione e portarlo a termine, da mettere al servizio della ricerca della verità e della giustizia”. Lo ha detto la deputata del M5s, Stefania Ascari, durante la conferenza stampa alla Camera, dal titolo ‘Il massacro di Ponticelli – l’ombra dell’errore giudiziario’.