Arte, tecnologia e poesia: Andrea Bonaceto al MEET di Milano

La mostra “AB Infinite 1” curata da Luisa Ausenda

Milano, 12 dic. (askanews) – Una ricerca artistica che si muove su più livelli: visuali, tecnologici, musicali e poetici. Andrea Bonceto è un artista e imprenditore che ha esplorato diversi linguaggi interrogandosi anche sulla relazione tra gli uomini e le macchine; oggi il MEET Digital Culture Center di Milano gli dedica una sorta di retrospettiva intitolata “AB Infinite 1”.

“Ho utilizzato la tecnologia – ha detto Bonaceto ad askanews – anche come mezzo per portare gli altri dentro le mie opere. Sono anche opere interattive e principalmente sono divise in due gruppi: i ritratti e altre opere più surrealiste, nelle quali ho utilizzato diverse immagini per mandare certi messaggi. Un altro elemento importante sono le poesie: tutta la mostra è anche intervallata dalle mie poesie e alcune opere hanno delle poesie dentro”.

I ritratti, in particolare, sono nati anche dalla collaborazione con Sophia, il robot umanoide creato da Hanson Robotics, in un intreccio di prospettive sicuramente intrigante. E poi, accanto alle opere realizzate con un iPad anche dipinti veri e propri. Ma il cuore della mostra è la stanza immersiva.

“Il pubblico – ci ha spiegato Luisa Ausenda, curatrice dell’esposizione – viene coinvolto perché può partecipare alla grande opera interattiva utilizzando l’hashtag AB Infinite 1 mettendo su Instagram o Twitter foto e testi, che poi vengono inglobati in alcuni pannelli dentro l’opera. Per me la cosa importante non è stata solo il mettere in mostra, ma anche il tradurre e in qualche modo anche spiegare qual è la narrativa dietro le opere e dietro tutto il percorso espositivo”.

Una narrativa che è molteplice, come le sue manifestazioni in mostra, e che tocca anche i temi degli NFT ecosostenibili, della tecnologia blockchain e delle relazione con il linguaggio poetico. “Il processo artistico – ha concluso Bonaceto – è un processo di dialogo con qualcun altro: la tecnologia ha facilitato questo”.

La mostra al MEET è aperta al pubblico fino al 5 febbraio 2023.