Al via l’assegno di inclusione

A partire da gennaio 2024 saranno avviate le verifiche istruttorie sulle prime richieste di Assegno di Inclusione, presentate all’Inps per consentire i primi pagamenti.

“Dallo scorso 18 dicembre – spiega Alfredo Accolla, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili – è possibile presentare domanda per accedere alla nuova misura dell’Assegno di Inclusione, istituita con il D.L. n. 48/2023, convertito, con modifiche, dalla legge n. 85/2023 a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Per le richieste che verranno presentate entro il 31 gennaio 2024, con Patto di attivazione (PAD) sottoscritto nello stesso mese e con esito positivo dell’istruttoria, il beneficio potrà essere erogato a partire da gennaio.

Per le richieste presentate entro il 7 gennaio 2024, con PAD sottoscritto entro la stessa data e con esito positivo dell’istruttoria, i pagamenti verranno effettuati dal 26 gennaio 2024.

Per le richieste presentate dopo il 7 gennaio ma entro il 31 gennaio, con PAD sottoscritto entro il 31 gennaio e con esito positivo dell’istruttoria, il pagamento della mensilità di gennaio sarà effettuato dal 15 febbraio, seguito dall’importo del mese corrente (febbraio) a partire dal 27 febbraio, prevedendo il riconoscimento retroattivo della mensilità di gennaio.

Per le richieste presentate da febbraio in poi, il primo pagamento avverrà dal 15 del mese successivo alla sottoscrizione del PAD, mentre i successivi pagamenti saranno disposti il 27 del mese di competenza.

L’Inps – prosegue Accolla – ha sottolineato l’importanza di presentare la domanda ADI, iscriversi al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il PAD del nucleo familiare per accedere al beneficio.

La registrazione dell’accesso al SIISL presso i Servizi Sociali avverrà dopo una verifica istruttoria positiva della domanda di accesso all’ADI. In caso di mancata sottoscrizione del PAD, la domanda non sarà processata e, in caso di sottoscrizione tardiva, il beneficio potrà decorrere solo dal mese successivo.

I nuclei familiari beneficiari dovranno presentarsi ogni 90 giorni presso i Servizi Sociali o i Centri per l’Impiego per attestare la prosecuzione del percorso di inclusione sociale e lavorativa. Questa prescrizione non si applica ai soggetti esonerati, come i componenti del nucleo familiare con disabilità, di età pari o superiore a sessant’anni o inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere.

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