Adolescenti e identità sessuale: è scontro sui farmaci che bloccano la pubertà

ROMA – Infondate dal punto di vista scientifico e ingiustificatamente allarmistiche. Così cinque società scientifiche, insieme all’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (Onig), definiscono le dichiarazioni della Società Psicoanalitica Italiana (Spi) sul rischio di danni fisici e psichici dei farmaci bloccanti la pubertà nei bambini e negli adolescenti con disforia di genere, cioè che soffrono perché non si riconoscono nel sesso di nascita.

A prendere posizione sono la Società Italiana di Endocrinologia (Sie), la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) – insieme alla Società Italiana Genere, Identità e Salute (Sigis), la Società Italiana di Pediatria (Sip) la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams),

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