Vitulazio, alla scoperta dei campi di lavanda e della canapa light

Chi ha avuto la fortuna di imbattersi in una coltivazione di lavanda non potrà che essere rimasto sbalordito dalla sua delicata, elegante e rara bellezza. Ad ammirare ed utilizzare la lavanda ci avevano già pensato popolazioni del passato, specie nel Medioevo, che consideravano questo fiore come un ottimo detergente dall’aroma dolce ed inebriante.

Lavandula è un genere di piante appartenenti alla famiglia della Lamiaceae; comprende circa 40 specie, tra cui quella che comunemente chiamiamo lavanda e il cui nome deriva dal latino “lavare” che significa “che deve essere lavato”. Il campo di lavanda è tra le foto più ricercate e più emozionanti lungo il cammino di viaggi e passeggiate.

Nella mitologia greca si narra che la lavanda fosse dedicata a Ecate, dea lunare assai misteriosa e protettrice delle maghe e degli indovini. Nella notte del solstizio estivo, le streghe che praticavano la magia bianca, quella buona, erano solite offrire un mazzetto di fiori di lavanda come buon auspicio.

A Vitulazio, paese della provincia di Caserta, l’azienda agricola di Giuseppina Santina Della Cave, nata nel 1960, votata sin dalla sua nascita alla coltivazione del tabacco, nel rispetto della produzione di qualità, ha dato il via anche alla coltura di questo caratteristico, colorato e grazioso arbusto dall’aroma delizioso.

I campi traboccanti di viola e di verde, nella loro magnifica abbondanza, accompagnano gli occhi del visitatore frastornato e le pedalate in bicicletta per spostarsi più comodamente nella grande azienda, sotto il sole cocente dell’estate, diventano meno stancanti grazie al potere distensivo di questo antichissimo fiore.

La lavanda, la cui fioritura ha regalato scorci lilla di incredibile fascino, viene utilizzata per finalità erboristiche, farmaceutiche, cosmetiche, liquoristiche, culinarie nonché per la preparazione di prodotti da utilizzare in profumeria, per l’industria dolciaria, infusi, per la difesa delle colture, per l’igiene della persona, della casa o per l’ottenimento di oli essenziali o tinture per l’abbigliamento.

La distesa viola è un vero effetto cinematografico della natura, mai uguale a sé stessa, che cambia più volte nell’arco della giornata grazie alla luce del sole che si riflette sui campi dove i cespugli di lavanda, mossi dal vento, sembrano onde di un bellissimo mare. Raffaele ed Angelo, con il supporto prezioso di altri membri della famiglia nonché di personale specializzato, sono stati bravi a far fiorire un progetto destinato a colorare le loro vita, coltivando i terreni aviti per regalare a chiunque volesse ammirare l’aromatica pianta, uno spettacolo bello, fatto di natura, emozioni e sfumature di lilla.

Persi tra i cespugli di lavanda, raccontano dell’innovazione che ha vissuto l’azienda, passando dalla coltivazione del tabacco, ancora oggi prodotto in quantità e qualità di prima scelta, alla lavanda e alla canapa light; quest’ultima, da qualche anno, sta vivendo una fase di notevole sviluppo grazie alle sue proprietà rilassanti ed analgesiche, senza gli effetti negativi del THC. Sia per la lavanda che per la canapa, le coltivazioni, dalla nascita al raccolto, sono sottoposte a verifica acciocchè i singoli passaggi siano eseguiti a regola d’arte, così da preservare tutte le qualità delle piante.

Passeggiare in questa azienda aiuta il visitatore ad allontanarsi dalla routinarietà della vita e a ricordare l’importanza del tempo nel ciclo di ogni forma di vita; inutile dire che il letto viola è uno spettacolo che rinfranca lo spirito ed il cuore. E poi, che sia vero che la lavanda sia di buono auspicio?

Non resta che affidarsi a Raffaele ed a Angelo per sciogliere l’arcano e scoprire l’eventuale prodigio della lavanda, perché le streghe buone sono molto restie a svelare i segreti dei loro riti, e soprattutto, non amano essere osservate mentre passeggiano di notte tra questi cespugli alla ricerca del fiore dei prodigi.