venerdì, Settembre 20, 2024

Federmeccanica, nel II trim. produzione -3,4%: prospettive negative

AutoprodottiFedermeccanica, nel II trim. produzione -3,4%: prospettive negative

Il 32% delle imprese vede una contrazione nei prossimi mesi

Nel secondo trimestre dell’anno 2024, la produzione industriale nel settore dell’ingegneria meccanica – meccatronica è scesa di un ulteriore -1,5%, dopo il -2,1% registrato nei primi tre mesi dell’anno, con un impatto significativo sulla performance di altri settori. Su base annua il calo è stato del 3,4%. È quanto emerge dall’indagine di Federmeccanica.

Le esportazioni di metallo/meccatronica nel primo semestre 2024 sono peggiorate del 3,2% a causa del crollo del mercato tedesco (-11,1% rispetto al primo semestre 2023). Il 32% delle imprese prevede una contrazione dei livelli di produzione nei prossimi mesi, in netto aumento rispetto al precedente 21%.

Il numero di ore di Cig approvate è aumentato del 38,4% su base annua nel periodo gennaio-luglio 2024, con Cig ordinaria e Cig temporanea in aumento rispettivamente del 70,1% e del 3,5%.

Nella prima metà dell’anno 2024, la produzione metalmeccanica è diminuita in tutti i settori, ma la diminuzione trimestrale della produzione è stata particolarmente forte nel segmento automobilistico e dei rimorchi.

Le esportazioni di metallo sono rimaste negative da gennaio a giugno di quest’anno e l’andamento trimestrale nel 2024 è stato ancora peggiore: -4,3% rispetto al secondo trimestre 2023 e -2,0% nel primo trimestre 2024.

Complessivamente, nel primo semestre dell’anno in corso, le esportazioni settoriali sono diminuite in media del 3,2% e le importazioni del 6,5% rispetto al primo semestre del 2023, portando la bilancia commerciale a circa 25,5 mld di euro, rispetto ai 22,2 mld dello stesso periodo dell’anno precedente.

Per destinazione, la contrazione delle esportazioni verso l’Unione Europea (UE) è stata più pronunciata nella prima metà dell’anno (-5,5% annuo) rispetto all’export verso i mercati extra-UE (-0,5% annuo), e questo calo ha interessato tutti i principali partner commerciali, ma in particolare il mercato tedesco (-11,1% annuo rispetto al primo semestre 2023).

Ciro Di Pietro

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