8 marzo, Mattarella: è una nuova primavera ma tanti ostacoli alla piena parità

La “rivoluzione silenziosa” continua

Roma, 8 mar. (askanews) – Per la condizione femminile “è una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza però dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono, di natura materiale e culturale, per il raggiungimento di una effettiva piena parità”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per la festa della donna.

Il capo dello Stato ha osservato che “sono sempre di più le donne scrittrici che scalano le classifiche di diffusione o che lavorano al vertice delle case editrici. Nel campo musicale sono in via di superamento le categorie che assegnavano ruoli o strumenti a seconda del genere, con validissime direttrici di orchestra e musiciste che suonano strumenti un tempo abitualmente riservati ai loro colleghi di genere maschile. Nel cinema e nel teatro aumenta il numero di registe e di produttrici, che firmano film o spettacoli con la loro peculiare impronta. Così nelle arti figurative, nell’architettura, nel design. Non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta”.

“E’ stata la rivoluzione della libertà femminile, ‘rivoluzione silenziosa’ secondo la definizione dell’economista insignita del Nobel, Claudia Goldin, che ha avuto le donne come protagoniste e le ha condotte a sancire il diritto pieno alla parità, anche nel campo artistico. La rivoluzione silenziosa continua anche ai nostri giorni”, ha concluso.