lunedì, Settembre 30, 2024

Gli ambulatori privati non si fermano: “Altra iniziativa a difesa del diritto alla salute dei cittadini”

SanitàGli ambulatori privati non si fermano: “Altra iniziativa a difesa del diritto alla salute dei cittadini”

ROMA – L’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata continua la sua battaglia annunciando una conferenza stampa mensile presso la Camera dei Deputati che verrà calendarizzata e comunicata a tutti gli interessati. La Dott.ssa Mariastella Giorlandino, Presidente U.A.P., in cui operano oltre 27.000 strutture sanitarie a livello nazionale con a capo più di 400.000 dipendenti, per tutelare sia gli ospedali pubblici che le strutture accreditate convenzionate e accreditate private, ha dichiarato: “La manifestazione organizzata dall’U.A.P., lo scorso 25 settembre, presso il Teatro Brancaccio di Roma, ha visto la partecipazione di tutte le associazioni in ambito sanitario provenienti da ogni parte d’Italia, comprese quelle straniere presenti nel territorio nazionale, ha posto all’attenzione dei media e della collettività il tema urgente riguardante la spesa e la riqualificazione della Sanità, riscuotendo un grande richiamo sulla stampa e sui media nazionali e internazionali. Anche il mondo della politica, in quanto espressione del governo, ha accolto questo appello partecipando attivamente”.

Erano presenti alla manifestazione nazionale, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la vicepresidente Roberta Angelilli, il sen. Maurizio Gasparri, l’on. Massimo Romagnoli, l’On.le Marina Sereni del PD, la Sen. Simona Loizzo della Lega, l’On.le Renzo Lusetti, l’On.le Mariolina Castellone del Movimento 5 Stelle, l’On.le Andrea Crippa della Lega, l’On.le Francesco Ciancitto di Fratelli d’Italia, e infine l’on.le Lorenzo Cesa, che ha voluto organizzare una conferenza stampa il 26 settembre, post-evento, presso la Camera dei deputati, dove ha lanciato l’idea di organizzare un tavolo tecnico sui temi trattati: “La Sanità rappresenta la nostra linfa vitale, il percorso di cure del nostro panorama nazionale deve essere garantito a tutti come recita l’art. 32 della Costituzione Italiana. Una vera medicina territoriale va garantita con procedure e norme previste dalle vigenti leggi, in modo da poter garantire un servizio sanitario nazionale affidabile, con, in primis, il rispetto della qualità e l’appropriatezza erogativa in ottemperanza al D.Lgs. 502, che prevede la risposta a ben 420 requisiti tecnologici e strutturali richiesti da tutte le Regioni. Mi farò portavoce di questo governo affinché si organizzi al più presto un tavolo tecnico di confronto”.

Tra i relatori presenti, anche il presidente dell’ordine dei medici italiani, dott. Filippo Anelli, che ha detto: “La categoria delle strutture sanitarie private, rappresentano la vera medicina del territorio: questi presidi sanitari, da oltre 50 anni, svolgono un servizio quotidiano fornendo ogni tipo di diagnosi con risposte immediate su esami clinici e ricoveri in collaborazione con la sanità pubblica, per abbattere le liste di attesa e tutelare la salute della popolazione italiana, soprattutto delle fasce più deboli e degli anziani.  Le farmacie, invece, prevedono esclusivamente l’attività al commercio, sono prive di ogni requisito normativo per poter erogare servizi medici e ambulatoriali, poiché hanno un’autorizzazione comunale”.
La d.ssa Elisa Interlandi presidente Anmed ha aggiunto: “Non è accettabile, ancora oggi, ricevere tagli alla Sanità, come avviene già per il nomenclatore tariffario fermo dal 1991, che riguarda sia gli ospedali pubblici che le strutture private accreditate, ovvero la ricezione dei rimborsi dal sistema sanitario nazionale”. Il dott. Valter Rufini, Presidente FederAnisap: “Fondamentale trattare il tema dei Lea, ovvero i livelli essenziali di assistenza, poi il decreto concorrenza, così come bisogna provvedere all’abbattimento delle liste di attesa: pensiamo ai malati terminali che possono essere salvati solo se curati in tempo con diagnosi efficaci e facendo un’accurata prevenzione”. Infine, Luca Marino, vicepresidente sezione Sanità Unindustria: “Questi temi debbono necessariamente avere la precedenza, così come la tutela delle professioni sanitarie (medici, biologi, infermieri), per erogare una giusta sanità al fine di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini senza distinzioni, e soprattutto per la crescita delle nuove generazioni. Mi appello al Ministero della Salute affinché possa intervenire il prima possibile per sopperire a queste gravi lacune del sistema sanitario nazionale”.
Ha concluso la dott.ssa Giorlandino rilevando la necessità di mantenere aperto e vivo il problema finchè non venga risolto, perché in ballo c’è la salute ed il futuro della nostra nazione.
Il primo argomento che verrà trattato alla conferenza stampa presso la Camera dei Deputati sarà la delibera necessaria per la qualità del servizio laboratoristico, e la necessità di aggregazione per chi non arriva alle 200.000 prestazioni, poiché tali laboratori garantiscono un’altissima qualità delle prestazioni, rispettando gli oltre 420 requisiti professionali, tecnici e organizzativi, in mancanza di ciò sarebbero solo speculazioni per le multinazionali e le lobby, a danno della salute degli italiani.

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