ZES, Turi (commercialisti): “Fare rete tra professionisti, imprese e istituzioni per guidare la ripartenza economica dei territori”

Focus lunedì 8 maggio alle ore 9.30 a Palazzo Calabritto (piazza dei Martiri) con Giuseppe Romano, Antonio Marchiello, Ciro Fiola e Mario Lariccia

NAPOLI – “Le Zone economiche speciali rappresentano un’opportunità imperdibile per rilanciare le economie dei territori a patto che si riesca a fare networking tra i diversi soggetti che hanno la responsabilità di sviluppare i progetti.

In primis le istituzioni che devono ascoltare i territori per colmare i gap logistici che ancora insistono in diverse aree; in secondo luogo le imprese che devono avere la capacità progettuale e i mezzi per avviare un processo di innovazione e rilancio delle loro attività; in terzo luogo i professionisti che svolgono un ruolo fondamentale per guidare e coordinare l’intero processo, ponendosi come interlocutori strategici per tutti questi soggetti al fine di finalizzare al meglio tutte le risorse.

Come Ordine abbiamo intenzione di proseguire nel ruolo di ‘facilitatori’ creando opportuni momenti di incontro per confrontarci con imprese e istituzioni coinvolgendo tutti i nostri iscritti”.

Queste le parole di Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli che ha annunciato il convegno “Zone Economiche Speciali (ZES): Risultati raggiunti e prospettive future” che si terrà lunedì 8 maggio alle ore 9.30 a Palazzo Calabritto (piazza dei Martiri, 30).

“L’analisi dei dati della Zes Campania – ha sottolineato Giuseppe Romano (commissario straordinario ZES Campania) –

 permette di rilevare il grande impatto in termini di attrazione degli investimenti determinato dagli speciali regimi di semplificazione normativamente previsti in uno alle agevolazioni fiscali.

La conoscenza dell’impianto normativo ed il supporto degli ordini professionali sono le leve per determinare ulteriori cospicui risultati che possano garantire per il territorio un futuro stabile e proficuo di grande sviluppo economico. La sinergia tra istituzioni imprese ordini professionali ed organizzazioni sindacali è l’unica via per cogliere una grande occasione di sviluppo

Secondo Antonio Marchiello (assessore alle attività̀ produttive, lavoro, demanio e patrimonio): “Le zone economiche speciali rappresentano uno strumento fondamentale per l’attrazione investimenti, in quanto catalizzatore di sviluppo e occupazione.

La Campania è stata tra le prime regioni a capirne l’importanza e a puntare sulle loro potenzialità. La ZES è in grado di garantire condizioni favorevoli per attrarre grandi investimenti industriali e logistici in un contesto fortemente innovativo e strategico.

Una governance forte, la previsione di uno sportello dedicato e di un’autorizzazione unica rilasciata secondo un iter semplificato e velocizzato la rendono un volano di crescita e di rafforzamento anche delle infrastrutture logistiche e della mobilità regionale.

Nell’ultimo anno, infatti, dall’istituzione dello Sportello unico ad oggi, abbiamo registrato nuovi investimenti per circa 300 milioni di euro e 2.000 nuovi posti di lavoro. Questi numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta”

Sul tema è intervenuto anche Ciro Fiola (presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli): “Le potenzialità delle Zes sono del tutto evidenti, quando ci sono benefici per le imprese si avviano investimenti nuovi. Ed è questo che rende dinamica l’economia del territorio.

Ma è necessario affinare e sviluppare la logistica per integrare queste zone nei processi produttivi. Credo che sia vincente l’idea di considerare anche le aree PIP nelle Zes, in alcuni casi si tratta solo di rivedere i perimetri, tenendo presente della già consolidata vocazione industriale.

L’area metropolitana di Napoli può svilupparsi, crescere, divenire volano per l’intera Regione e per il Sud Italia se regge il meccanismo che ispira le Zes”.

Per Mario Lariccia (numero uno dell’Odcec Avellino): “Le zone economiche speciali rappresentano un’opportunità strategica per il rilancio dell’economia meridionale.

La riduzione della burocrazia per l’ottenimento delle autorizzazioni e le agevolazioni fiscali previste, con un orizzonte più ampio e una programmazione duratura, possono determinare l’attrazione di nuovi investimenti, contribuendo a ridare nuova centralità agli scambi commerciali nell’area del mediterraneo.

Noi commercialisti siamo pronti a supportare le imprese e le istituzioni in questo virtuoso processo di crescita”.

A coordinare l’evento sarà Maria Cristina Gagliardi (consigliera Odcec Napoli): “Le Zes, attraverso lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove attività produttive, costituiscono un importante strumento di crescita e di sviluppo per la nostra regione. Per sfruttarne a pieno le potenzialità è fondamentale il confronto tra le parti coinvolte: le istituzioni, i professionisti e le imprese.

L’evento che abbiamo organizzato rappresenta un importante momento di confronto per evidenziare e promuovere le opportunità, ma anche per mettere a fuoco le criticità legate al loro funzionamento”.

Introdurrà i lavori Stefano Ducceschi (presidente della Commissione ZES, rapporti con investitori esteri e interlocutori istituzionali).