Vino, Fivi a Lollobrigida: prioritario tutelare piccoli produttori

Cesconi: intervenendo su aumenti energia e sburocratizzazione
Milano, 25 ott. (askanews) – Il presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), Lorenzo Cesconi, ha scritto una lettera al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, per lanciare un appello alla tutela dei piccoli produttori. Diversi i temi che la Fivi ha spiegato di aver posto “urgentemente” all’attenzione del nuovo governo: “la crisi energetica e le azioni per contrastarla, la semplificazione burocratica sia per le esportazioni commerciali sia per gli adempimenti amministrativi, e i criteri di rappresentanza nei Consorzi di tutela”. Per quanto riguarda l’energia, la Fivi sottolinea che è necessario “da un lato rimodulare le politiche di sostegno sia a livello nazionale che europeo per poter assicurare la continuità produttiva e dall’altro elaborare una strategia a lungo termine di indipendenza energetica basata soprattutto sullo sviluppo delle rinnovabili”. Sul tema della semplificazione burocratica, la Federzione spiega che “scoraggiati dalla complessità amministrativa e fiscale, molti Vignaioli rinunciano a espandersi verso nuovi mercati e uno sportello unico permetterebbe loro di affacciarsi su nuove opportunità commerciali in un sicuro percorso di crescita”. Inoltre pone l’accento “sulla necessità di realizzare un vero e proprio sistema digitale, sfruttando le possibilità che la tecnologia oggi offre, al fine di rendere realmente meno onerosi i carichi burocratici delle aziende vitivinicole: ad oggi purtroppo i processi di digitalizzazione hanno portato paradossalmente a più oneri, anche a causa della scarsa o inesistente comunicazione tra i diversi enti della pubblica amministrazione, che impone quindi alle aziende di inviare più volte lo stesso dato a soggetti diversi”. Infine, la rappresentanza dei piccoli produttori nei Consorzi di tutela. “I criteri di voto al momento favoriscono i grandi gruppi e le cooperative sociali, a causa di un’interpretazione troppo ampia del ‘voto ponderale’ e ad un uso spesso problematico delle deleghe” spiega la Fivi che chiede un intervento sul decreto legislativo n. 232/2018, in particolare sull’art. 8 relativo alle modalità di voto, per rafforzare l’effettiva rappresentanza di tutti gli attori della filiera”. Cesconi conclude la lettera con l’invito al neo ministro Lollobrigida a partecipare all’Assemblea della Federazione, che si svolgerà lunedì 28 novembre a Piacenza, durante l’11esima edizione del “Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti”.