Vino, al via progetto per Carta dei Suoli della Val di Mezzane (Verona)

L’incarico al pedologo Benciolini da parte di 13 Cantine della zona

Milano, 6 feb. (askanews) – Realizzare la Carta dei Suoli della Val di Mezzane (Verona): è l’obiettivo che si è dato un gruppo di tredici aziende vinicole che ha dato l’incarico al pedologo Giuseppe Benciolini, già autore di mappature simili per progetti di zonazione vinicola in diverse zone, tra cui Soave, Valpolicella, Prosecco, Cartizze e Lambrusco Reggiano. Bella zona collinare a Est di Verona, la Val di Mezzane sorge a cavallo delle zone delle Doc Valpolicella e Soave.

“L’analisi della diversità dei suoli è uno strumento per fronteggiare i cambiamenti climatici e salvaguardare il proprio terroir” ha spiegato ad askanews Luca Anselmi dell’azienda Falezze (7 ettari di vigneto, bio dal 2022), che è uno dei promotori della mappatura (che includerà anche le aree delle singole aziende), insieme con le Cantine Benini Alessandro, Camerani Marinella, Fraccaroli, Il Latium, Il Monte Caro, I Tamasotti, Le Cesete, Le Guaite di Noemi, Le Talestri, Massimago, Negri Carlo Alberto e Roccolo Grassi.

“Valorizzare specifiche aree di produzione sotto il profilo paesaggistico, storico e naturalistico consente anche di promuovere il vino, anche perché i mercati internazionali ci impongono una sempre più accentuata caratterizzazione dei vini in funzione del terroir” ha aggiunto Anselmi a margine di “Amarone Opera Prima” a Verona, sottolineando che “questo lavoro è inoltre un passo fondamentale per poter aspirare in un futuro speriamo non troppo lontano, ad ottenere la definizione di una sottozona della Valpolicella”. “Crediamo molto – ha concluso – nella valorizzazione della tipicità dei nostri vini in relazione al territorio, come ad esempio testimonia il mio lavoro sul cru Falezze iniziato nel 2008”.