VIDEO | Con i Brigan l’amore per la propria terra diventa musica

NAPOLI – “Liburia Trip nasce dalla volontà di raccontare il nostro territorio conosciuto come Terra di lavoro e con il nome antico di Liburia. L’intenzione, quindi, è quella di fare un viaggio onirico attraverso i simboli che raccontano questo territorio e attraverso dieci brani esplorare un mondo ormai perso”. Così Andrea Laudante, membro del terzetto campano dei Brigan, racconta alla Dire il nuovo album (prodotto da Liburia Records) del gruppo.

Un disco, a cinque anni dall’uscita di “Rua San Giacomo”, che ha il sapore della ricerca etnomusicologica nel territorio casertano. A cavallo tra la world music dai ritmi ipnotici e l’elettronica, “Liburia Trip” esplora un mondo fatto di tradizioni, usanze e culti religiosi, dove il lavoro, quello manuale, degli antichi mestieri trova la sua massima espressione nella cura e nello “sfruttamento” della bufala che per la zona del casertano diventa vero e proprio “animale totemico”.

“È un lavoro che viene dalla ricerca sul territorio, fatto dalla registrazione – rimarca Laudante – di paesaggi sonori e di ricerca sulle tradizioni e quindi di intrecci tra forme ormai cristallizzate e una visione più contemporanea”. Delle dieci tracce otto sono inedite, scritte in forma corale dal trio, e due sono rielaborazioni di episodi di ieri: la “Chiagnuta ‘e Carnevale” tipica della zona di Marcianise, e il canto alla “Primavera” di Pietramelara, raccolto al tempo dal maestro Roberto De Simone e pubblicato nel 1979 nei suoi “Canti e tradizioni popolari in Campania”.

“L’elemento della trance è il cuore del progetto – spiega il trio – aspetto ritmico ed ostinato, che mantiene intatto il nucleo della tradizione di Terra Felix, crea in maniera simbiotica tra i tamburi e l’elettronica, una nuova pulsazione ed un nuovo sound ibrido che si innesta su tessiture sintetiche e field recordings. Quello che emerge è un lavoro sottile tra forma e decostruzione, in un articolato intreccio di rapporti tra passato e presente, tra tradizione e necessità di creare sulle ceneri di essa”.

Con “Liburia Trip”, sottolinea ancora Laudante, non c’è solo la voglia di fotografare in musica un mondo che rischierebbe altrimenti di andare completamente perso ma anche la volontà di raccontare un’altra faccia del territorio perché spesso “della nostra terra si parla solo degli aspetti più negativi e tristemente conosciuti come la questione dei rifiuti. La cosiddetta Terra dei fuochi. Così ci è parso necessario dare spazio a una terra ricca di bellezze sia culturali che paesaggistiche. Abbiamo cercato di fare un viaggio onirico che, attraverso i simboli della nostra terra, come la devozione mariana o il rito antichissimo della “Chiagnuta ‘e Carnevale”, possa dar vita a personaggi del passato che in qualche modo cercano di resistere all’aggressione della vita moderna”.

I Brigan sono una certezza italiana del genere folk e della world music internazionale. I premi e le partecipazioni ai festival in giro per il mondo sono ennesime. Basti pensare che il tour “Rua San Giacomo” li ha portati in tutta Europa e in Israele, il “Ferrara Busker Festival” li ha tributati del riconoscimento come miglior gruppo. Nel 2014, con il terzo album “Transumanza Sonora” vincono “Universo Folk”, ambito festival internazionale di Folk, ad Oviedo in Spagna. Sempre “Rua San Giacomo”, prodotto dalla Marocco Music e registrato tra Santiago de Compostela, Vigo e Sant’Arpino, Caserta, entra nella top 40 dei migliori dischi di World Music nel mondo (Translgobal World Music Chart), disco del mese per la rivista “BloogFolk”, tra i primi 10 al “One world music awards” (Inghilterra), top 20 della “Global Chart” (Usa) e nel 2019 vince il premio internazionale “Pentafinium Jacobeo” (Spagna). Il 2022 consacra i Brigan con il premio “Ethnos Generazioni”.

I Brigan sono Francesco Di Cristofaro, voce, flauti, cornamuse iberiche, fisarmonica, Andrea Laudante, elettronica, synth, baglamas, tambor, voce, Gabriele Tinto, percussioni del sud Italia, percussioni iberiche. Il trio presenterà ufficialmente “Liburia Trip” il prossimo 23 marzo all’Auditorium Novecento di Napoli. Sarà un concerto dove alla musica del trio si sommeranno installazioni video e la partecipazione di alcuni ospiti come Luca De Simone che ha aiutato i Brigan nella ricerca sul campo della musica tradizionale del basso casertano.

Questa la track list di “Liburia Trip”: La scure (primo estratto dal nuovo album); Gira; Alborada/Asprinio; ‘A Terra d’e mazzune; ‘E dopp’ ‘n anno; Mater Matuta (featuring Torgeir Vassvik); Magna: Chiagnuta ‘e Carnevale (featuring Cecchinella); Primavera; A Maria.
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