Università e professioni insieme per lo sviluppo del Terzo Settore

 

Webinar promosso dai sindacati dei commercialisti Anc, Adc e Unico

 

“La riforma del Terzo Settore e le responsabilità degli amministratori” è il tema del webinar nel corso del quale esponenti del mondo professionale e universitario si sono confrontati sulle responsabilità degli amministratori degli Enti non profit, alla luce dell’imminente entrata in vigore della riforma del Terzo Settore.

Al webinar, organizzato da Antonio Carboni (Anc Napoli Nord), Stefano Stanzione (Adc Napoli Nord), Simonetta Rinaldi (Adc Roma) e Francesco Vallefuoco (Unico Napoli Nord), hanno dato il proprio importante contributo di esperienze e competenze tecniche Marcella Caradonna (presidente dell’Odcec Milano e numero uno dell’Associazione Commercialisti Cattolici Italiani), Roberto Dante Cogliandro (presidente dell’Associazione Notai Commercialisti Italiani), Lucia Picardi (ordinaria di Diritto Commerciale all’Università degli studi di Napoli “Federico II”), Felice Ruscetta (presidente del comitato scientifico dell’Associazione ADR).

Diversi i temi trattati: dalle analisi di convenienza circa le modifiche statutarie che gli Enti del Terzo Settore dovranno adottare alla luce delle previsioni obbligatorie introdotte dalla Riforma, la cui disamina è stata affidata alla competenza del notaio Cogliandro,  per la valutazione dei profili di responsabilità previsti in capo agli organi di amministrazione e di controllo e alle opportunità che la legge prevede per il  risanamento degli enti non profit e la composizione della crisi da sovraindebitamento.

“Si tratta di argomenti – ha commentato Ruscetta – sui quali la categoria deve essere pronta a dare risposte concrete, visto che nei prossimi anni, secondo stime tecniche, si assisterà ad un massiccio ricorso agli strumenti di risanamento del debito maturato dai soggetti non fallibili, tra i quali rientrano gli Enti non commerciali, con incrementi di oltre il 500% dell’attuale carico gestito dagli organismi di composizione della crisi.”

“Le ripercussioni finanziarie dell’emergenza pandemica – ha sottolineato Stanzione – creeranno non pochi problemi nella gestione degli enti non profit che richiederanno soglie di attenzione da parte di amministratori e tecnici sempre più alte. Da questa riflessione è nata l’esigenza di informare i Colleghi sulle opportunità e sulle criticità legate all’introduzione del Runts e alla riforma del Terzo Settore”.

Secondo la presidente Caradonna (nella foto in basso) “i commercialisti hanno una grande responsabilità: devono essere pronti a dare informazioni, a riconoscere con anticipo i segnali della crisi e a guidare enti ed aziende nella risoluzione delle gravissime problematiche di carattere finanziario che la pandemia sta già generando. I danni economici della lunga emergenza sanitaria si vedranno di qui a poco e noi Commercialisti siamo in prima linea”. La numero uno dei commercialisti milanesi ha mostrato soddisfazione per il tema del convegno e ribadendo la centralità del ruolo del Commercialista quale consulente degli enti del Terzo Settore.

Grande soddisfazione espressa da parte della professoressa Picardi, per questa importante esperienza di confronto tra mondo accademico e mondo delle Professioni, con l’auspicio che possano ripetersi altri importanti momenti di discussione.

Al riguardo anche Antonio Carboni (nella foto in alto) ha confermato la disponibilità dei sindacati di categoria a rafforzare un sodalizio di sicuro interesse e necessario a tutte le parti: siamo convinti che il rilancio della categoria debba passare attraverso una formazione di grande qualità, capace di coniugare con il giusto equilibrio un approccio teorico e pratico ai problemi che quotidianamente affliggono professionisti ed imprese. Le soluzioni ai problemi devono essere cercate con approcci sempre più di carattere sistemico e devono tendere ad offrire ai partecipanti soluzioni e strumenti.

Simonetta Rinaldi nel portare i saluti di Maria Pia Nucera (presidente nazionale di Adc), ha mostrato forte compiacimento per l’iniziativa, che ha saputo fornire ai partecipanti risposte ad un tema attuale e di non facile interpretazione grazie ad un approccio accademico e multidisciplinare.