Turismo culturale: piccoli ‘paradisi’ da scoprire

Prorogata al 12 maggio la ‘Call’ europea ‘Beyond Cultural Tourism’ con il coordinamento dell’istituto Iriss del Cnr

NAPOLI – Siti attrattivi, mete dalle quali non si può prescindere, piccoli ‘paradisi’ da scoprire: ora c’è un nuova occasione per trovarli, in Italia e in Europa ed è data da Be.Cultour, il progetto Horizon 2020 ‘Beyond Cultural Tourism’, coordinato dall’Istituto napoletano di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iriss).

E’ stata prorogata al 12 maggio, infatti, la ‘Call’ europea rivolta ad imprese e innovatori nel turismo culturale per la valorizzazione dei siti meno conosciuti; l’obiettivo è quello di stimolare lo sviluppo di servizi e prodotti innovativi per il turismo culturale “circolare” in sei aree pilota, tra cui il sito del Vulture-Alto Bradano in Basilicata.

Partendo dalle sfide individuate dagli stakeholder, le imprese e gli innovatori europei sono chiamati a proporre idee innovative per la creazione di destinazioni attrattive, sostenibili e resilienti nel contesto post-covid.

Gli altri siti culturali europei oggetto della sperimentazione sono il Parco Culturale del Rìo Martìn in provincia di Teruel, Spagna; il paesaggio culturale rurale di Larnaca a Cipro; i siti industriali storici di Forsvik e Rydal in Svezia; le città rurali di Bač, Sremski Karlovci e Irig nella regione della Vojvodina in SiSerbia; la Cultural Route di Stefano il Grande nell’area trans-nazionale tra il Nord-Est della Romania e la Moldavia.

19 proposte saranno selezionate per partecipare all’Hackathon di tre giorni a Bruxelles dal 7 al 9 settembre 2022, guidato da ICHEC Brussels Management School.

Le migliori idee avranno accesso al Be.Cultour Accelerator, un programma di formazione e accelerazione di 4 mesi attraverso il quale le soluzioni innovative saranno sviluppate ad un livello avanzato “close-to-market”.

Le imprese e team partecipanti avranno anche la possibilità di accedere alle procedure di selezione successive per la fase di sviluppo del prototipo, supportata con fondi del progetto Be.Cultour.

Il direttore del Cnr Iriss, Massimo Clemente, afferma che “l’Istituto supporta la ricerca di eccellenza e l’innovazione nel turismo culturale per lo sviluppo sostenibile del territorio, con diversi progetti di ricerca finanziati, che contribuiscono ad individuare nuove traiettorie di sviluppo in un periodo di crisi come quello attuale.

La Call che abbiamo lanciato in Be.Cultour rappresenta un’opportunità per gli innovatori europei e per le regioni coinvolte, offrendo la possibilità concreta di sviluppo e sperimentazione delle idee in un contesto reale”.

Antonia Gravagnuolo, ricercatrice Cnr Iriss e coordinatrice del progetto, evidenzia la necessità di andare “oltre” gli schemi abituali del turismo di massa e di ridurre l’impatto ambientale del settore, riscoprendo i tanti siti culturali remoti e meno conosciuti, ma ricchi di cultura e di patrimonio anche naturale.

Il viaggio verso le destinazioni “circolari” di Be.Cultour diventa quindi un’esperienza culturale, educativa e “trasformativa”, veicolando i valori della sostenibilità e della responsabilità verso le comunità e culture locali.

“La re-interpretazione del patrimonio culturale e naturale con mezzi e modalità contemporanee è il punto di partenza dell’innovazione che questa Call europea vuole stimolare”.

La scadenza per la presentazione della domanda è stata prorogata al 12 maggio 2022, restano quindi pochi giorni per partecipare alla selezione.

Il bando e il formulario sono disponibili alla pagina web del progetto Be.Cultour https://becultour.eu/hackathon.

Si può seguire il progetto @BeCultour sui principali social media per tutti gli aggiornamenti.