Tra alt-pop e suggestioni nordiche, Aurora in concerto a Roma

Il 3 luglio alla Cavea l’artista con 2 Norvegian Grammy

Roma, 6 feb. (askanews) – Tra alt-pop, suggestioni nordiche ed elementi orchestrali, Aurora si sta facendo strada nel mondo della musica a ritmi di premi internazionali e tour completamente sold-out, oltre a ricevere la stima da parte di artisti quali Billie Eilish, Katy Perry e Tom Odell, con il quale ha recentemente collaborato nel singolo “Butterflies”, pubblicato a fine gennaio. E altrettanto recente è l’inaspettato successo di “Runaway”, singolo del 2016, dove su TikTok supera i 300 milioni di visite giornaliere. Il 3 luglio sarà a Roma, Cavea Auditorium Parco della Musica, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e I Company.

Cresciuta nelle magnifiche foreste vicino a Bergen, in Norvegia, Aurora inizia a sentire il desiderio di scrivere all’età di sei anni. Il suo primo brano, “Runawa”, lo compone appena dodicenne. Il successo arriva del tutto inaspettato, quando il video di una sua performance dal vivo, a quindici anni, finisce online e, dopo un iniziale rifiuto alla proposta di un manager di diventare artista, inizia la carriera di Aurora.

Nel 2015 ha vinto il prestigioso premio “Spellemannprisen”, il corrispettivo del Grammy norvegese, come miglior esordio con l’EP “Running with the Wolves” e due anni dopo, a gennaio 2017, si aggiudica due Norwegian Grammy come Pop Solo Artist of the Year e Music Video of the Year con il brano “I Went Too Far”, tratto da “All My Demons Greeting Me As A Friend”, il disco di debutto pubblicato a marzo 2016.

Con il primo lavoro sulla lunga distanza Aurora si è esibita per ben due volte in Nord America, con concerti ovunque esauriti, oltre alle apparizioni in importanti TV show tra cui The Tonights Show Starring Jimmy Fallon, Conan e The Late Show with Steven Colbert. Un debutto eccitante a cui si aggiungono i concerti da headliner in Inghilterra, Germania, Francia, Danimarca, Svezia, Olanda, Belgio, Norvegia ed il lungo tour che lìha portata in Australia, Singapore e Nuova Zelanda.

Conosciuta ai più per la cover del famoso brano degli Oasis, “Half the World Away”, l’artista è nata e cresciuta a Bergen, in Norvegia. Ispirata alle atmosfere dark ed alla malinconia dei cieli grigi della sua terra, la giovane cantautrice crea un sound a tratti misterioso. Alcuni dei suoi singoli sono stati inoltre scelti per la realizzazione di alcune serie TV di successo, tra cui “The Flash”, “Teen Wolf” e come colonna sonora per il videogame FIFA 16. Pubblicato a settembre 2018 per la prestigiosa etichetta Decca Records, che la segue sin dagli esordi, “Infections of a Different Kind – Step 1” è la prima parte di un progetto che vede il seguito, “A Different Kind of Human (Step 2)”, pubblicato nel 2019, un ammaliante electro-dream-pop dalle atmosfere artiche e sognanti, che ben rappresentano il talento della giovane artista.

A gennaio 2022 arriva “The Gods We Can Touch” (Decca/Universal), un disco provocatorio che affronta il desiderio e la moralità, analizzati dal punto di vista narrativo della mitologia greca. Aurora conta oltre 2,5 miliardi di streaming in tutto il mondo e più di un milione di copie vendute.