Tennis, i francesi Doumbia-Reboul conquistano il Challenger Città di Forlì

L’assessore allo Sport del Comune di Forlì Daniele Mezzacapo: “La nostra città al centro del grande Tennis d’Europa. E siamo pronti a crescere”

Nella prima foto, i vincitori del doppio Doumbia-Reboul insieme con Angela Bonoli, presidente del TC Villa Carpena.

Nella seconda foto l’assessore allo sport del Comune di Forlì Daniele Mezzacapo insieme con Ferruccio Tassinari, vice presidente del TC Villa Carpena).

 

Gli specialisti francesi Sadio Doumbia e Fabien Reboul conquistano il titolo di doppio del Challenger Città di Forlì 2 al TC Villa Carpena battendo in finale il colombiano Nicolas Mejia e l’americano Alexander Ritschard, 6-2 6-3. Con questo successo i due transalpini entreranno pe la prima volta in carriera nei top 100 della classifica  mondiale di doppio.

Il momento magico di Forlì, per due mesi nel cuore del Grande tennis d’Europa è sottolineato dall’assessore allo sport della città romagnola, Daniele Mezzacapo che lancia già una prima sfida per il futuro.

“Forlì si sta distinguendo come una delle principali città italiane protagonista del tennis mondiale, su questa strada vogliamo proseguire. Il Comune saprà essere all’altezza dell’impresa e farà la sua parte con estrema convinzione.

Alla base di questo risultato eccezionale ci sono comunque diversi fattori: il dinamismo, la capacità e la qualità del tessuto dell’associazionismo forlivese che, guidato dal Circolo Villa Carpena, ha conquistato autorevolezza sul campo.

Una colonna portante di questo risultato è l’azione del Comune di Forlì che si è fatta più incisiva, guadagnandosi la fiducia necessaria per calcare scenari sportivi così prestigiosi. Certamente c’è la scelta degli organizzatori dei Challenger Atp, la Tennis Lab Biella, che sta premiando l’impegno della città”.

Il Villa Carpena Forlì è una casa del tennis e dello sport italiano, tornata in grande spolvero già nei tornei Atp del 2021 e adesso con questo eccezionale calendario di appuntamenti internazionali. E a maggio ci sarà poi un super torneo Challenger da 150mila dollari di montepremi che potrebbe davvero consacrare Forlì come città del tennis italiano anche pe il futuro.

“Il Villa Carpena è un fiore all’occhiello della nostra città. Anzi, lo è della Romagna e della Regione. Serietà, competenza, capacità organizzativa, passione: le ragioni del successo stanno nel lavoro e nelle idee. E il Villa Carpena rappresenta un fuoriclasse del tennis che sta giocando a livelli sempre più alti”.

In due mesi centinaia di tennisti professionisti, ma anche manager, coach, dirigenti, semplici appassionati saranno a Forlì per seguire le gare. Quanto conta ciò per la città romagnola e quanto l’amministrazione punta sul turismo sportivo che nel mondo, anche in questi anni difficili per la pandemia, è in costante notevole crescita?

“Lo sport è un patrimonio di valore per sua natura e per i contenuti che sa proporre. Oltre a questo ci sono indotti significativi tra cui il turismo sportivo che si muove su tre livelli: presenza di atleti e staff; arrivo di spettatori; immagine del territorio che viene veicolata attraverso i media.

Da questo punto di vista la nuova dimensione internazionale in cui, grazie al tennis, Forlì si sta muovendo è anche un ottimo volano economico. Il Comune crede tanto nello sport e nel turismo sportivo e lo dimostra con i fatti e con gli investimenti”.