Superbonus, è necessario sbloccare la cessione dei crediti

L’appello al forum dei commercialisti di Napoli Nord a Giugliano in Campania

GIUGLIANO IN CAMPANIA – “I bonus edilizi sono un importante strumento per il rilancio economico del paese ed una grande opportunità per i cittadini. Molteplici sono state le modifiche normative con conseguenti problemi interpretativi ed applicativi.

Nel corso di un vivace confronto con rappresentanti di altre categorie professionali e con esponenti della politica sono state anche approfondite alcune recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione, sezione penale, in particolare la n. 42012 dell’8 novembre 2022. L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è un presidio di legalità e gli iscritti sono vere e proprie ‘sentinelle’ del territorio”.

Lo ha detto Francesco Matacena, presidente dell’Odcec di Napoli Nord intervenendo al forum “I crediti da bonus edilizi bloccati nei cassetti fiscali e le prospettive di rilancio della misura agevolativa quale strumento di sostegno economico, rigenerazione urbana e sostenibilità” che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Giugliano in Campania ed è stato introdotto dal primo cittadino Nicola Pirozzi.

Il Superbonus è una misura in grado di trainare la nostra economia (fonte Cresme). E’ necessario un intervento correttivo da parte del legislatore – ha sottolineato Angelo Capone, consigliere segretario dei commercialisti di Napoli Nord – per eliminare le criticità.

La progressiva attività di delegittimazione della misura rischia di trascinare decine di migliaia di imprese del settore in uno stato di decozione e di impattare negativamente sul fronte della popolazione disoccupata, creando nuove condizioni che possono consentire l’innesco di conflitti sociali dei quali il Paese, peraltro, non ha alcun bisogno.

Gli investimenti effettuati utilizzando il bonus edilizio del 110% hanno concorso per il 22% alla crescita del Pil 26,6 miliardi sui 114,1 totali. Peraltro gli investimenti asseverati nel 2022 solo quelli che concorreranno ad una crescita dell’economia stimata in 14 miliardi di euro.

Sul fronte dell’occupazione il Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato nell’Edilizia valuta complessivamente per il 2022 in 587.222 i maggiori occupati di cui 311.098 direttamente nell’attività di riqualificazione edilizia”.

Secondo Gerardo Carleo (consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord) “I bonus edilizi rappresentano una materia in cui i commercialisti hanno assunto un ruolo centrale. Il nostro ordine ha creduto fin dall’inizio all’importanza di questo strumento di sviluppo economico, rigenerazione urbana e di opportunità professionale per i colleghi ed ha istituito un’apposita Commissione Studi (presidente Giuseppe Fontanella, segretaria Teresa Angelino), molto attiva, che con l’ausilio del consiglio ha organizzato questo evento nel corso del quale verranno anche presentate alcune proposte finalizzate a superare la situazione di stallo in cui il mercato della cessione dei crediti di imposta si è venuto a trovare”.

Per Tina Bove (consigliere delegata dell’Ordine dei dottori commercialisti di Napoli Nord) “una misura che inizialmente sembrava essere un volano per l’economia, si è trasformata in un vero e proprio percorso ad ostacoli creando una serie di difficoltà soprattutto al settore dell’edilizia, mettendo a rischio ben 123 mila posti lavoro.

In sinergia con altri ordini professionali, cercheremo di superare questa paralisi attraverso una proposta concreta presentata alle istituzioni. Occorre schivare la trappola del qualunquismo e della demagogia per analizzare lucidamente la situazione e superare concretamente blocchi e tagli indiscriminati anche attraverso un controllo preventivo e una qualificazione degli operatori”.

Raffaele Iodice (consigliere dell’Odcec di Napoli Nord) ha evidenziato che in riferimento al potere esercitato dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate, circa la sospensione delle comunicazioni di cessione del credito di cui all’art. 122 bis DL 34/2020, i commercialisti chiedono che vi sia certezza dei tempi, così come disciplinati dalla norma, e, soprattutto, di evitare nella prima fase di controllo di entrare nel merito  non essendovi alcuna disciplina circa il possesso di particolari requisiti da parte dei soggetti coinvolti (impresa esecutrice in possesso di iscrizioni SOA) così come la mancanza di alcuni documenti di carattere fiscale non richiesti in sede di comunicazione. In ogni caso che al ‘contribuente’ vengano concessi tempi certi, in caso di annullamento della comunicazione, per motivare ed integrare la documentazione richiesta dall’Ufficio”.

Il presidente di Ance Campania Luigi Della Gatta ha ribadito che “il decreto aiuti quater compromette pesantemente l’efficacia del ‘Superbonus’. Ma non solo. Non risolve un problema ancora più urgente per le imprese, che è quello di facilitare la cessione dei crediti derivanti dai lavori.

Ci risulta, tra l’altro, che importanti gruppi nazionali, che si erano impegnati a comprare i crediti, si sono sostanzialmente bloccati, anche per i lavori in corso. Questa situazione determinerà un vero e proprio fallimento di filiera e l’avvio di contenziosi a cascata dalle conseguenze inimmaginabili. Auspichiamo che il Governo si renda conto di questa enorme crisi di comparto in tempo per evitarla. Il tempo è poco”.