di Paolo Martone ROMA (Public Policy / Policy Europe) – Ungheria e Polonia (spalleggiati anche dalla Slovenia) resistono al pressing e mandano in tilt l’accordo su bilancio Ue e Recovery Fund. Il veto di Budapest e Varsavia alla condizionalità sullo Stato di diritto – come era facilmente prevedibile – non è venuto meno durante il Consiglio europeo di giovedì scorso in videoconferenza.