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Schermo dell’arte, fino al 9 luglio bando VISIO Production Fund

AttualitàSchermo dell'arte, fino al 9 luglio bando VISIO Production Fund

Per artisti under 35, premio di 35.000 euro
Milano, 21 giu. (askanews) – Lo schermo dell’arte promuove la tredicesima edizione di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, progetto di ricerca, residenza e produzione dedicato ai giovani artisti che utilizzano le immagini in movimento nella loro pratica.
Il progetto, ideato e curato da Leonardo Bigazzi, si tiene a Firenze nell’ambito della 17a edizione dello Schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea, dal 13 al 17 novembre 2024, ed è rivolto ad artisti under 35 di base in Europa che potranno candidarsi a essere gli otto partecipanti tramite una open call promossa in collaborazione con alcune delle più importanti accademie, scuole d’arte e residenze per artisti europee. Gli artisti selezionati saranno invitati a Firenze per sviluppare una nuova produzione in dialogo con curatori e produttori internazionali in un programma intensivo di sessioni di mentoring, tavole rotonde e incontri individuali. Le candidature sono aperte fino al 9 luglio 2024: tutte le informazioni per partecipare, insieme al regolamento, sono consultabili al seguente link.
Con VISIO si rinnova anche l’opportunità del VISIO Production Fund, un fondo di produzione di 35.000 euro concepito a sostegno del lavoro delle nuove generazioni di artisti in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci?(Prato), la Fondazione In Between Art Film?(Roma) e il FRAC Bretagne (Rennes). Grazie al sostegno di Human Company, azienda storica e punto di riferimento nell’hospitality openair in Italia, il VISIO Production Fund 2024 è stato incrementato di 5000 euro e per la prima volta sarà previsto un rimborso per le spese di viaggio degli artisti partecipanti.
I fondi saranno assegnati a tre artisti vincitori che lavoreranno con Leonardo Bigazzi e il team dello Schermo dell’arte per realizzare un’opera che sarà presentata in anteprima al Festival del 2025. Un’edizione d’artista di ciascuna delle opere prodotte entrerà a far parte della collezione permanente delle tre istituzioni partner del progetto che s’impegnano a promuoverle ed esporle negli anni successivi. Gli artisti premiati nella prima edizione del VISIO Production Fund sono stati Gerard Ortín Castellví, Maryam Tafakory, Simon Liu, Yuyan Wang, mentre per l’edizione 2023/24, le cui opere saranno presentate in anteprima mondiale durante la prossima edizione dello Schermo dell’arte sono: Andro Eradze (Georgia, 1993), Timoteus Anggawan Kusno (Indonesia, 1989) e Valentin Noujaïm (Francia, 1991).
“Siamo particolarmente felici quest’anno di poter incrementare, grazie alla nuova partnership con Human Company, il budget del VISIO Production Fund a 35’000 euro e di offrire per la prima volta un rimborso per le spese di viaggio degli artisti partecipanti. È fondamentale in questo momento lavorare per rendere più accessibili i nostri progetti anche a coloro che provengono da contesti socio-economici più difficili. Per un giovane artista anche il costo di un biglietto aereo può essere un fattore discriminante per partecipare o meno a un progetto come VISIO”, ha detto Leonardo Bigazzi.
La residenza di VISIO si svilupperà a Firenze tramite diversi momenti nel corso della durata del Festival. Mentori di questa edizione sono Fernanda Brenner, direttrice artistica Pivô (San Paolo) e lead advisor Kadist (Parigi) e Valentine Umansky, curatrice Tate Modern (Londra), oltre ai rappresentanti delle istituzioni partner del progetto: Etienne Bernard, direttore FRAC Bretagne (Rennes); Stefano Collicelli Cagol, direttore Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (Prato); Alessandro Rabottini, direttore artistico Fondazione In Between Art Film (Roma).
Oltre alle Mentoring Sessions, la Conversation Room sarà uno spazio in cui i partecipanti potranno confrontarsi, tramite tavole rotonde e incontri individuali, con artisti, curatori, critici, produttori e direttori di istituzioni internazionali ospiti del Festival, tra cui l’artista italiano Diego Marcon.

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