Rostan (FI): “Preoccupante corto circuito, indagare sulle cause”

La parlamentare chiede di approfondire la vicenda della bambina dimenticata da genitori e istituzioni con arti rotti e la colonna vertebrale deformata  

“Bisogna andare a fondo, anche costituendo un’apposita commissione, e trovare tutte le cause dell’inaccettabile corto circuito istituzionale alla base della drammatica vicenda della bimba di nove anni, residente in provincia di Napoli, ritrovata dagli assistenti sociali con le braccia e le gambe fratturate e la colonna vertebrale compromessa dal fatto di non aver mai dormito su un letto.

E’ inaccettabile che nessuno si sia accorto del dramma di un piccola dimenticata dai genitori, alimentata saltuariamente dai suoi fratellini e costretta a vivere in un modo disumano.

Un fantasma per la sua famiglia ma anche per la scuola, che avrebbe dovuto accorgersi della sua continua assenza segnalandola per tempo ai servizi sociali, per l’Asl presso la quale non ha mai effettuato alcun tipo di vaccino obbligatorio, così come per il pediatra di base cui era stata assegnata che, come sembra emergere dalle prime verifiche, non l’aveva mai visitata.

La tutela dei minori deve essere la priorità per ogni Paese civile e queste falle clamorose nel sistema non devono in alcun modo essere prese sotto gamba.

A Elsa, questo il nome di fantasia che le è stato dato, auguro di iniziare finalmente la sua nuova vita, lontana dalle sofferenze che ha dovuto subire finora”.

Queste le parole di Michela Rostan, Vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.