Rinvio scadenze fiscali di fine giugno: una necessità

 

Le associazioni sindacali dei commercialisti lanciano un appello al Governo e all’Agenzia delle Entrate

 

A pochissimi giorni dalle “canoniche” scadenze per IRPEF ed IRES del 30 giugno, a cui quest’anno si sommano le ulteriori scadenze oggetto di precedenti differimenti causa lockdown, dobbiamo tornare a ribadire con forza la pressante e non più differibile necessità di una immediata proroga, quantomeno, delle scadenze per le imposte dirette. Siamo costretti a tornare sull’argomento solo pochi giorni dopo un nostro precedente appello in tal senso, in quanto speriamo di non dover assistere allo squallido teatrino di proroghe dell’ultimo minuto, o addirittura postume, a cui già in passato abbiamo assistito: il Paese ha un disperato bisogno di certezze e di rinsaldare la propria fiducia nelle istituzioni, dovendo già far fronte alle enormi incertezze generate dalla crisi economica in atto. Gli studi professionali, e gli uffici amministrativi delle aziende, sono inoltre giocoforza alle prese con i non banali adempimenti “straordinari” quali bonus, casse integrazioni, indennità e fondo perduto istituiti per fronteggiare la crisi causata dal COVID-19. Come se non bastasse si aggiungono ad una normativa copiosa e complessa, il cui assolvimento è già di per sé assai complicato, alcune interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate che hanno il sapore dell’integrazione, più che dell’interpretazione ed applicazione del dettato normativo: ci riferiamo, in particolare, all’aggiunta dell’esclusione dal contributo a fondo perduto delle imprese già in difficoltà al 31 dicembre 2019. Auspichiamo quindi che non si debba assistere ad un ulteriore ritardo nell’ufficializzazione della proroga, in modo da permettere una programmazione e razionalizzazione del lavoro degli operatori del mondo economico e produttivo che permetta, a tutti i contribuenti, di pianificare con cura le proprie uscite finanziarie garantendo, al contempo, la sopravvivenza della propria attività. Forse qualcuno si è già dimenticato che molte attività imprenditoriali e professionali hanno potuto ripartire solo un mese fa, noi non lo dimentichiamo.

Maria Pia Nucera (ADC), Andrea Ferrari (AIDC), Marco Cuchel (ANC) Amelia Luca (ANDOC), Giuseppe Diretto (UNAGRACO), Antonella La Porta (FIDDOC), Matteo De Lise (UNGDCEC), Stefano Sfrappa (SIC), Domenico Posca (UNICO)