Rinviata al 10 gennaio l’udienza preliminare sui presunti brogli alle elezioni di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – E’ stata rinviata al 10 gennaio 2023, alle 12:00, l’udienza preliminare sui presunti brogli elettorali alle elezioni comunali di Reggio Calabria del mese di settembre del 2020. La decisione è stata presa stamane, al termine della prima udienza, nel corso della quale il Gup ha concesso la possibilità ad altri indagati di poter richiedere ulteriori riti. Ad oggi, infatti, sono pervenute 4 richieste di procedimento abbreviato e due patteggiamenti.

Nell’inchiesta risultano coinvolte 36 persone, tra gli altri, l’ex capogruppo del Partito democratico Antonino Castorina, rieletto consigliere con un ampio suffragio, l’attuale assessore comunale alle Politiche sociali, Demetrio Delfino (Democratici progressisti), all’epoca dei fatti contestati presidente del Consiglio comunale.

ANCHE QUATTRO PERSONE DECEDUTE RISULTANO TRA I VOTANTI

Secondo la Procura di Reggio Calabria il principale indagato, Antonino Castorina, con la complicità di alcuni presidenti di seggio da lui indicati e scrutatori, avrebbero alterato l’esito del voto, facendo votare persone, circa un centinaio riscontrate in alcune sezioni, tra cui molti anziani e 4 persone decedute, che in realtà non si sono mai recate alle urne.

IL COMUNE SI E’ COSTITUITO PARTE CIVILE

Le elezioni comunali del 2020 sono state vinte, al turno di ballottaggio, dal candidato sindaco uscente Giuseppe Falcomatà (Pd) sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Castorina ha scelto il processo ordinario. Nel procedimento penale, il Gup oggi ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Reggio Calabria.

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