“Regalate i libri agli anziani”

Lo scrittore napoletano Nino De Luca e il presidente nazionale di Federsalute, Salvatore Isaia, questa mattina hanno lanciato una nuova iniziativa di “invito alla lettura” dalla Rsa “Villa Flegrea”

De Luca ha donato 100 copie dei suoi romanzi alla struttura per richiamare l’attenzione delle nuove generazioni sull’importanza di mantenere le persone della terza età con una connessione attiva e costante

NAPOLI – “Gli anziani sono i più penalizzati dal Covid”, questa è stata una delle recenti dichiarazioni di Papa Bergoglio che ha gettato luce sulle sofferenze delle tante persone in età avanzata che non hanno potuto godere dell’affetto dei loro cari.

Ora che la fase critica dell’emergenza sanitaria appare alle spalle, è fondamentale darsi da fare per aiutare gli anziani a ritornare gradualmente ad una dimensione di partecipazione alla vita sociale.

Con questo spirito, è nata l’iniziativa promossa dallo scrittore napoletano Nino De Luca e dal presidente nazionale di Federsalute, Salvatore Isaia (founder della catena di franchising di case di riposo e assistenza domiciliare)

De Luca questa mattina ha regalato 100 copie dei suoi romanzi agli ospiti della RSA “Villa Flegrea” di Pozzuoli in provincia di Napoli.

«Gli anziani sono la nostra storia, costituiscono un patrimonio enorme di esperienze, di competenze e di valori che non va assolutamente disperso o, peggio ancora, ignorato. Io penso questo e, non a caso, nelle mie storie non mancano mai, anzi, spesso sono loro i veri protagonisti. Metaforicamente – ha detto lo scrittore -, uso i loro occhi per analizzare il nostro tempo e rappresentare il mio punto di vista».

«Con questo piccolo gesto simbolico – ha aggiunto De Luca – desidero abbracciarli tutti e, con l’occasione, ringraziarli per essere stati una preziosissima fonte di ispirazione».

«Sono fiero che De Luca abbia scelto proprio la nostra Residenza Sanitaria Assistenziale che da anni lavora per offrire ai suoi ospiti assistenza personalizzata creando connessioni protette tra mondo interno e quello esterno, per farli sentire sempre inseriti pienamente nella società alla quale trasmettono dei valori che vanno preservati, come si fa con le opere nei musei», ha sottolineato Isaia.

Nino De Luca, autore di romanzi, ha pubblicato, in due anni, quattro titoli.

Il primo libro, Benedetto Temporale, (tradotto anche in lingua spagnola), un omaggio all’altruismo e alla moderazione, ambientato a  Napoli, città affascinante e complessa cara in ogni tempo a tutti gli uomini devoti alla bellezza e all’amore.

Nel secondo titolo, L’attimo che durò tutta la vita, si misura con il valore della memoria. Tingendo con una leggera sfumatura di giallo la storia familiare di Isidoro Cirillo, un ingegnere di grande successo che, dal Nord, in seguito ad una promozione, ritorna nella sua terra d’origine alle pendici del Vesuvio, precisamente nella città di Trecase. Nella vecchia casa dei nonni paterni, una pergamena, una scala, una vecchia quercia e numeri misteriosi accompagnano il lettore lungo l’intrigata trama fino alla scoperta di un senso nascosto.

La commedia è al centro dei suoi due ultimi romanzi, Intermezzo Quasi Zen, che a dispetto della trama leggera, impegna il lettore a riflettere sul valore della tolleranza e sulla consapevolezza che ogni diversità, ogni espressione di libertà, non ispirata alla violenza e all’odio, è un dono.

Nell’ultimo racconto, Caffè Freddo a Granita, incornicia, in una trama scorrevole, un’istantanea che sollecita nel lettore una riflessione sul caos mediatico dei nostri giorni. La sua è, in particolare, una personale messa a fuoco sul mondo social, sul potere e sull’impatto che ha sulle relazioni sociali.