Premio Sigismund Thalberg dedicato a Paolo Isotta

 

La dodicesima edizione rende omaggio al musicologo e scrittore napoletano

Dal 16 al 18 giugno le prove finali al Conservatorio di San Pietro a Majella

 

La dodicesima edizione del Premio Pianistico Internazionale Sigismund Thalberg sarà dedicata al critico musicale, musicologo e scrittore italiano Paolo Isotta scomparso a febbraio scorso.

“Ci è sembrato naturale rendergli omaggio in questa edizione – ha dichiarato il Maestro Francesco Nicolosi, direttore artistico della manifestazione – Isotta seguiva con attenzione, sempre, in prima fila, il nostro Premio che considerava, come spesso ha scritto, un trampolino di lancio importante per tanti giovani artisti. Paolo Isotta con le sue critiche ha segnato il percorso artistico di tanti musicisti, la sua memoria va tenuta viva e questo sarà il nostro impegno”.

Nato ventitrè anni fa il premio, che viene assegnato ogni due anni, ha avuto il merito di lanciare giovani pianisti di assoluto valore che non a caso dopo aver trionfato al Premio Thalberg hanno vinto altri Premi importanti e avuto una carriera di altissimo livello.

Primo fra tutti Michail Liftis, terzo premio Thalberg nel 2004 e Primo Premio Busoni nel 2009 e Sofia Guljak, Premio Thalberg nel 2006 e Primo Premio al Leeds International Piano Competition sempre nel 2009 e ancora Giovanni Bertolazzi vincitore del Thalberg nel 2018, ormai pianista affermato in tutto il mondo

La giuria di quest’anno è composta oltre che dal direttore artistico Francesco Nicolosi, da Violetta Egorova, personalità artistica fra le più apprezzate della grande scuola pianistica russa, Marian Mika, famoso pianista polacco, Ilia Kim, pianista coreana considerata nel mondo per anni un enfant prodige avendo cominciato ad esibirsi a soli 4 anni e, infine, Julia Dahlkvist Mustonen, docente e pianista dell’Università di Karlstad in Svezia.

La manifestazione si terrà dal 16 al 18 giugno nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella. In tutto si sono iscritti al premio 46 giovani.

Quindici i finalisti: Arturo Abellan Sanchez (Spagna), Viktoria Baskakova (Russia), Ivana Damjanov Ilic (Serbia), Quirino Farabella (Italia), Jacopo Feresin (Italia), Leo Kim Dongkyu (Corea del Sud), Chu Kyung Wha (Corea del Sud), Alessandro Mennini (Italia), Leonardo Merlini (Italia), Yuki (Mihara Giappone), Maria Moskovich (Russia), Alberto Occhipinti (Italia), Gabriele Rosario Rapisarda (Italia), Umberto Ruboni (Italia)
Yim Jungyeon (Stati Uniti).

Le preselezioni si sono tenute online. Le fasi finali saranno chiaramente in presenza con serata finale e premiazione il 18 giugno alle ore 18,30.

Al primo classificato andrà un premio di 3mila euro, al secondo di 2mila, al terzo mille euro.

Inoltre saranno dati il Premio Vincenzo e Francesca Principi di Strongoli alla migliore esecuzione del brano di Thalberg (mille euro), il Premio Vincenzo Vitale al più giovane artista finalista (mille euro), il Premio Ninetta e Valerio Mangoni alla migliore finalista donna (mille euro), il Premio Italo de Feo al miglior finalista italiano (mille euro).

“Ancora una volta – ha dichiarato infine il maestro Francesco Nicolosi – ringrazio la famiglia Ferrara Pignatelli di Strongoli che con il suo contributo rende possibile da ventitré anni la realizzazione di questo straordinario evento internazionale”.