Ora il “cashback” umilia pure l’italiano

Il piano del governo per combattere l’evasione incentivando i pagamenti tracciabili con carta, l’ormai (tristemente) famoso “cashback” non piace nemmeno all’Accademia della Crusca. Questo sistema è nato proprio sotto una cattiva stella. Prima l’app in tilt, poi l’estensione della “promo” per le Feste fino al 6 gennaio e adesso la bocciatura della massima autorità per la lingua italiana. L’Accademia ha infatti messo nel mirino la parola “cashback” bocciando l’uso dell’inglese per la nuova iniziativa dell’esecutivo giallorosso con queste motivazioni: “Ancora una volta senza nessun motivo – spiega il presidente, il professore Marazzini all’AdnKronos – si è deciso di rinunciare alla lingua italiana e di usare un termine inglese per rivolgersi ai cittadini italiani,

 » Continua a leggere sul sito di riferimento