(Adnkronos) – “Il complesso dei due centri” sui migranti in Albania “sarà operativo dal 1 agosto”. Lo ha annunciato la premier Giorgia Meloni, a Shengjin per inaugurare il primo hotspot in territorio albanese. “L’accordo potrebbe essere replicabile in molti Paesi, potrebbe diventare una parte della soluzione strutturale dell’Ue. Lo capiamo noi e lo capiscono i sostenitori dell’immigrazione incontrollata che lo contestano. Abbiamo molti occhi puntati addosso, vogliamo riuscire. Un obiettivo del genere val bene due mesi di ritardo, ritardi legati alla natura dei terreni di Gjader che non avevamo previsto e hanno richiesto interventi di rafforzamento”.
“L’opposizione parla di spot elettorale? Fa il suo lavoro, lo considero normale, ma tanto come si fa si sbaglia. Se io avessi smesso di governare in questo mese e avessi fatto campagna elettorale avrebbero detto che non governavo” dice la presidente del Consiglio. “L’unica cosa che non posso fare, e che all’opposizione piacerebbe, è scomparire: questo non lo posso fare, non me lo potete chiedere. Avevo detto che non avrei fatto campagna elettorale e penso si veda che non l’ho fatta, ho partecipato a un’unica manifestazione la settimana scorsa. Vado a Caivano è uno spot elettorale, vado in Albania è uno spot elettorale, vado a sottoscrivere l’accordo di coesione ed è uno spot elettorale. Quindi che avrei dovuto fare, sospendere l’attività di governo per un mese? Io non me lo posso permettere, mi spiace. Io devo fare il mio lavoro, non posso sospendere la mia attività”.
“Sono fiero dell’Albania che può essere utile all’Italia. L’Italia è stata utile all’Albania molto volte e se noi abbiamo la possibilità di essere utili all’Italia una volte, due, tre allora raccogliamo quest’opportunità. Lo facciamo con il cuore e con la convinzione che il mare tra Italia e l’Albania non è uno spazio che ci divide ma ci unisce da migliaia di anni”, ha dichiarato il primo ministro albanese, Edi Rama, durante un punto stampa congiunto con Meloni, commentando l’accordo sui migranti tra Tirana e Roma. “In un momento così complicato non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa siamo molto fieri di dare una mano anche se non come europei uniti nella Ue”, ha spiegato Roma, secondo cui “non sta a nessuno decidere se siamo o no europei”.