Maurizio Turrà (Federlavoro) entra nel Consiglio Generale di Confindustria Caserta

 

“La ripresa, anche grazie al Recovery Found, sarà vigorosa ma, comunque, accompagnata da squilibri e forti tensioni sociali”

 

“E’ necessario creare le premesse perché l’attuale emergenza economico-sanitaria possa trasformarsi da problema in opportunità. La crisi generata da questa seconda/terza ondata avrà un effetto consistente sul sistema produttivo e sul nostro territorio ma proprio nei momenti di difficoltà occorre porre le basi per il rilancio delle attività in maniera più incisiva e concreta”.

Lo afferma Maurizio Turrà, dottore commercialista e presidente di Federlavoro, nominato nel nuovo Consiglio Generale di Confindustria Caserta, presieduta da Beniamino Schiavone, manager del settore sanità privata.

Le prime dichiarazioni del nuovo Presidente di Confindustria Caserta sono state di grande apertura verso le imprese del territorio “non lasciando indietro nessuno e lavorando tutti insieme, rafforzando la collaborazione con tutte le realtà del territorio: la politica, i sindacati, l’Università”.

“La ripresa, anche grazie al Recovery Found – aggiunge -, sarà vigorosa ma, comunque, accompagnata da squilibri e forti tensioni sociali.

Confindustria Caserta da sempre ha puntato sulla valorizzazione del ‘Capitale Umano’ nelle proprie imprese anche in sinergia con l’amministrazione regionale e l’utilizzo di tutti gli strumenti agevolativi disponibili a vantaggio delle imprese del territorio”.

“Fin da subito – secondo Turrà -, ma ancor più nel futuro prossimo di espansione economica, sarà necessario dotare il mercato del lavoro di nuovi dispositivi, che consentano di comprendere le linee di evoluzione dei fenomeni e individuarne la natura in modo da gestirne al meglio gli effetti.

Bisogna assolutamente passare da una fase di ‘politiche passive’ (cassa integrazione, contributi di disoccupazione ecc.) ad una fase massiccia di ‘politiche attive’ prendendo ad esempio le best pratics in ambito sia nazionale che europeo”.

“Su questa linea, ritengo lodevole il programma di ‘Garanzia di occupabilità dei lavoratori’ (GOL), volto all’inserimento occupazionale mediante l’erogazione di servizi specifici di politica attiva del lavoro, nell’ambito del patto di servizio previsto dal Jobs Act”.

“Il Programma – continua il presidente di Federlavoro – inserito nella Legge di Bilancio 2021, grazie all’impiego delle risorse stanziate dall’Unione Europea per la ripresa delle attività economiche dei Paesi membri colpiti dalla pandemia Covid-19. In particolare, di una buona parte del Fondo React-Eu”.

“Nella regione Campania le politiche attive hanno già dimostrato la loro efficacia, in particolare con il Programma ‘Garanzia Giovani’, che ha avviato al lavoro migliaia di giovani disoccupati”.

“Federlavoro è sempre impegnata per sensibilizzare sia il mondo delle imprese che le istituzioni a creare un meccanismo ‘virtuoso’ per l’inserimento di giovani e il reinserimento di disoccupati nel circuito lavorativo, anche attraverso percorsi di riqualificazione e di aggiornamento”.

“Sarà quindi fondamentale che le istituzioni sia governative sia regionali incentivino e favoriscano politiche attive in favore dei lavoratori, dei giovani, e dei disoccupati. E’ importante creare una rete virtuosa tra istituzioni pubbliche, Centri per l’impiego, Agenzie per il lavoro private e professionisti, per interagire e sviluppare sempre più politiche attive del lavoro”.

Sarà poi vitale – conclude Turrà – pensare a dei meccanismi di contributi, con una visione di lungo periodo, che consentano alle imprese di mitigare gli effetti della crisi con la prospettiva di nuovi investimenti che consentano alle realtà produttive di valorizzare al meglio il proprio ‘capitale umano’ e agganciare la ripresa che ci auguriamo ci sia nei prossimi anni”.