L’ironia di Ovadia e Vergassola conquistano il pubblico del Premio Charlot

Sold out per la serata di domani dedicata a Papa Francesco, tra gli ospiti Riccardo Cocciante e Carlo Verdone

Un migliaio le persone che ieri (mercoledì 27 luglio) all’Arena del Mare di Salerno, hanno assistito alla serata che ha visto come protagonisti Moni Ovadia e Dario Vergassola. Un migliaia le persone che si sono divertite con le battute e l’ironia dei due protagonisti che hanno parlato e dialogato sulle differenze e le somiglianze che ci sono tra il popolo ebraico e quello ligure.

Ma la penultima serata del Premio Charlot è iniziata con un doveroso omaggio ad Antonio Casagrande, amico del premio ed insignito dello Charlot alla carriera il 27 Luglio del 2007.

Tutti in piedi per attribuire l’ultimo applauso al grande attore allievo prediletto di Eduardo. Spazio poi alle premiazioni, prima a salire sul palco Lucia Cassini, accompagnata da un amico dello Charlot Angelo Di Gennaro.

Lucia Cassini

Poi la consegna del comico “Duo x Duo”, volto noto al pubblico per la sua partecipazione a Made in Sud).

A seguire sul palco dello Charlot sono saliti, prima per ritirare il premio e poi per la messa in scena del loro spettacolo Dario Vergassola (Premio Charlot per il miglior spettacolo teatrale) e Moni Ovadia (Premio Charlot Teatro alla carriera).

Intanto cresce l’attesa per la serata di domani, 29 luglio. Sold out, fanno sapere gli organizzatori. I duemila inviti, sono infatti, andati a ruba.

“Il santo è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo”: è quanto afferma il Papa nell’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate.

Mercoledì 11 maggio 2022, il Santo Padre è stato omaggiato con il Premio Charlot 2022, da 33 anni conferito ai protagonisti dell’umorismo e della comicità. Nel corso dell’udienza generale del mercoledì, la delegazione formata da Claudio Tortora, Gianni Sergio, Leonardo de Amicis e Paolo Logli si è recata da Papa Francesco. Durante l’udienza, Sua Santità ha ricevuto dalle mani di Eugene Chaplin, figlio dell’illustre Charlie Chaplin, la statuetta del grande comico simbolo del Premio Charlot, esclamando: “Questo è il vero Santo Patrono dell’Umorismo!”.

Il 29 luglio si festeggerà quella giornata e quel premio in una serata intitolata “La Santa Allegrezza” in omaggio di una delle canzoni popolari dell’entroterra salernitano che più di qualsiasi altra ha raccontato la coincidenza quasi naturale tra santità e felicità, tra sguardo al cielo e umorismo.

La Santa Allegrezza, scritta da Paolo Logli e condotta da Lorena Bianchetti, sarà prima di tutto una festa con grandi ospiti, che raggiungerà il culmine con l’assegnazione del Premio Charlot “Grandi Protagonisti dello Spettacolo” a Riccardo Cocciante.

Altra punta di diamante di una serata bellissima sarà la straordinaria partecipazione di Carlo Verdone, seguita da quella del maestro Leonardo de Amicis, che dal palcoscenico di Sanremo si trasferirà su quello salernitano per dirigere l’orchestra Saverio Mercadante.

Poi, sul palco si alterneranno Simone Cristicchi, che proporrà i suoi grandi successi e “La Cura” in omaggio a Franco Battiato, Paolo Vallesi, indimenticabile interprete de “La forza della vita”, Amara, affermata autrice di canzoni famosissime come “Che sia benedetta”, Piji, uno dei cantautori più interessanti degli ultimi anni in un ricordo di Giorgio Gaber, Claudia Campagnola, che riproporrà un classico di Charlie Chaplin, Vittoriana de Amicis, la giovane soprano aquilana che ormai tutta l’Europa conosce, la partenopea Flo, che avrà il compito di rileggere “La Santa Allegrezza”, il grande successo della Nuova Compagnia di Canto Popolare, e un grande nome del panorama italiano e internazionale che sarà tenuto come sorpresa.

Sarà una serata sognante, allegra, e divertente, perché dedicata all’umorismo, come ogni anno, ma ancor più leggera perché dedicata ad un sorriso che nasce da uno sguardo superiore, sereno perché fondato su grandi valori.

Ma sarà, contemporaneamente, un’occasione per ascoltare canzoni bellissime, per dedicare un attimo ai pensieri più elevati, e per sorridere con un grandissimo comico. Il tutto, sulle note di una grande orchestra.