L’euro digitale implicherebbe l’obbligo di accettarlo sui pagamenti

Lo ipotizza un documento presentato ieri ai ministri delle Finanze

Roma, 14 mar. (askanews) – L’adozione di un euro digitale implicherebbe, con ogni probabilità, l’obbligo di accettare i pagamenti con questo strumento a carico di chiunque. Lo ipotizza un rapporto che, secondo indiscrezioni di stampa, è stato presentato ieri ai ministri delle Finanze europei, nell’ambito delle riunioni di Eurogruppo e Ecofin, mentre la Commissione Ue sta procedendo a elaborare la sua proposta di legislativa che intende presentare già nel secondo trimestre.

Il documento chiederebbe anche ai ministri “se debbano essere prese in considerazione esenzioni per assicurare una applicazione proporzionale, e bilanciare i principi di libertà contrattuale e di obbligo di accettazione”.

Il documento viene citato in un articolo del portale Coindesk, specializzato sui cripto asset. Ma previsioni analoghe erano ipotizzate in un rapporto sull’euro digitale pubblicato già nell’ottobre del 2020 dalla Bce e dall’Eurosistema delle Banche centrali: “La legislazione primaria Ue – recita il documento di oltre due anni fa – non esclude la possibilità di emettere euro digitale come valuta legale, che conseguentemente richiederebbe a coloro che ricevono pagamenti di accettarlo”.

Sempre secondo Coindesk, in una precedente discussione tenuta a gennaio sull’euro digitale, i ministri avrebbero puntato i piedi sull’ipotesi di rendere programmabile questa versione digitale della valuta della banca centrale, perché limitarne l’uso solo su determinati scopi ne avrebbe fatto venir meno la fungibilità rispetto ai contanti.