venerdì, Aprile 25, 2025

L’agricoltura come antidoto allo spopolamento, a partire dal Sud

AttualitàL’agricoltura come antidoto allo spopolamento, a partire dal Sud

Roma, 15 apr. (askanews) – L’agricoltura e l’impresa agricola come antidoto allo spopolamento delle aree interne del nostro Paese e viatico per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo economico, che può partire dal Sud Italia. È il messaggio che emerge dalla conferenza stampa “Restare per innovare. Il ruolo dell’agricoltura per giovani e territori”, promossa da Maria Chiara Gadda, vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera. L’incontro ha voluto accendere i riflettori sul problema e individuare possibili soluzioni, a partire da casi emblematici di sviluppo armonico di impresa-territorio, come quello calabrese di Filiera Madeo, raccontato nel volume “Il coraggio della restanza”.

Le aree interne infatti rappresentano una parte essenziale del nostro Paese: ospitano infatti quasi un quarto della popolazione italiana e comprendono circa 4.000 comuni, poco meno della metà del totale nazionale. “Eppure – ha ricordato Gadda – senza un cambio di rotta sostanziale questi territori rischiano di desertificarsi, con conseguenze disastrose non solo per l’economia, ma anche per il paesaggio, la sicurezza idrogeologica, il patrimonio artistico, sociale e culturale delle nostre comunità”.

Negli ultimi dieci anni le aree interne hanno subito un calo di popolazione del 5%, con picchi oltre il 6% nel Mezzogiorno, a fronte di un declino nel resto d’Italia ben più contenuto. Lo ha sottolineato anche Ernesto Madeo, fondatore dell’omonima azienda e sindaco di San Demetrio Corone, la cui storia è raccontata nel libro “Il coraggio della restanza”, ovvero il diritto di restare nel luogo natio, proteggendolo e rigenerandolo. “Come sindaco mi sono posto gli stessi obiettivi perseguiti in anni di impresa, ossia creare i presupposti per lo sviluppo del territorio e la restanza delle persone. La politica regionale e locale deve offrire risposte concrete per evitare fenomeni di spopolamento”.

Ne è un esempio Filiera Madeo, nata 40 anni fa come piccolo allevamento suinicolo tra le colline della Sila greca e oggi una delle principali realtà industriali della Calabria da quasi 30 milioni di fatturato, capace di esportare salumi di alta qualità in ben 25 Paesi e di offrire un futuro a 150 persone, tra dipendenti e collaboratori. “Da imprenditrice, ma soprattutto da donna del Sud Italia – ha sottolineato Anna Madeo, attuale CEO dell’impresa – sono consapevole di avere una grande responsabilità. Non solo nel dover far quadrare i conti, ma anche nel contribuire a far crescere il territorio e offrire prospettive alla comunità e soprattutto ai giovani che vogliono restare. Per questo, ad esempio, nel 2021 abbiamo fondato Academy Madeo, che offre ad una selezione di studenti dell’ultimo anno degli istituti professionali la possibilità di partecipare ad un percorso formativo che termina con un contratto di lavoro presso una delle aziende di Filiera Madeo”.

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