La Farnesina si attiva per soccorrere l’italiano bloccato in Ucraina senza cibo né acqua

la-farnesina-si-attiva-per-soccorrere-l’italiano-bloccato-in-ucraina-senza-cibo-ne-acqua

ROMA – L’Unità di Crisi del ministero degli Affari esteri e la cooperazione internazionale, “in raccordo con l’Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa), si è attivata per facilitare, tramite contatti con le autorità locali, l’arrivo di cibo e medicinali veterinari” al ‘Rifugio Italia Kj2’ per animali abbandonati di Kiev, gestito dal connazionale Andrea Cisternino, originario di Milano. La Farnesina lo rende noto con un comunicato.

LEGGI ANCHE: Ucraina, appello per salvare un italiano che rischia la vita

Il ministero, si legge nella nota, “segue con la massima attenzione la situazione” di Cisternino, “che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev”. Il ‘Rifugio Italia Kj2’, afferma ancora il comunicato, “fin dalla sua apertura, dieci anni fa, è in contatto con la nostra Ambasciata, che ne riconosce le attività e che, negli anni, ha sostenuto nei rapporti con le autorità locali”.

“La struttura, a nord di Kiev – prosegue la nota – si trova ora sulla direttrice delle forze armate russe provenienti da nord. L’Ambasciatore Zazo aveva visitato il centro prima dell’inizio delle ostilità. La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti”, conclude la Farnesina.
]]

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it>

L’articolo La Farnesina si attiva per soccorrere l’italiano bloccato in Ucraina senza cibo né acqua proviene da Ragionieri e previdenza.