“I giovani possono determinare il futuro del Paese”

Lo ha detto il leader dei giovani commercialisti, Matteo De Lise, a Lido di Camaiore al Forum dei giovani professionisti 2022, organizzato da UNGDCEC con Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) e Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro (ANGCDL) 

“In Italia il problema della parità di genere riguarda anche il rapporto tra giovani e meno giovani, oltre a quello tra uomini e donne. Questo Paese parla di giovani e professioni soltanto per slogan, ma dietro alle parole non c’è molto altro.

Il PNRR in Europa è il Next Generation Plan, un programma che guarda soprattutto alle nuove generazioni: in Italia invece la politica non tiene conto di quanto viene fatto ogni giorno dagli under 45 negli studi professionali e non vengono prese in considerazione le proposte che arrivano dalle associazioni”.

Lo ha detto Matteo De Lise, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, intervenendo a Lido di Camaiore al Forum dei giovani professionisti 2022, organizzato da UNGDCEC con Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) e Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro (ANGCDL).

“Crediamo sia necessario che la politica ci ascolti, ma anche che all’interno delle professioni ci sia il tanto auspicato cambio di marcia: serve maggiore consapevolezza del nostro lavoro, tenendo presente che questa generazione deve prendere in mano il futuro del Paese per determinarlo, facendo in modo che il ruolo sociale del professionista sia sempre più forte”.

Francesco Paolo Perchinunno (presidente AIGA), ha evidenziato: “Le professioni hanno bisogno di fare massa critica, i temi sul tavolo sono numerosi e dobbiamo far sì che arrivi alle istituzioni una voce comune. Penso all’equo compenso, tema di fondamentale importanza, sul quale bisogna conquistare terreno legge dopo legge. La battaglia oggi è riconoscere il valore del professionista”.

Fabrizio Bontempo (presidente ANGCDL), ha posto l’accento sull’importanza delle sinergie: “Aggregarsi significa avere la possibilità di aumentare il fatturato e ridurre il divario economico tra uomini e donne. Ma per fare scelte del genere non si possono più aspettare le risposte della politica, bisogna creare una cultura dell’aggregazione e condizioni che portino a fare scelte coraggiose”.

Al dibattito, moderato dal giornalista della Rai Giampiero Marrazzo, hanno partecipato anche Federico Farella (giovani ASIGN), Carlo Foglieni (vicepresidente AIGA); Alessandro Bonandini (vicepresidente UNGDCEC); Giuseppe Pagliuca (giunta ANGCDL); Giovanni Lega (presidente ASLA); Chiara Gribaudo (Partito Democratico); Augusta Montaruli (Fratelli d’Italia); Andrea Mandelli (Forza Italia); Jacopo Morrone (Lega).