Green pass, a Bologna in 2mila in piazza contro la “schiavitù anticostituzionale”

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BOLOGNA – Manifestazione “no Green pass” anche a Bologna, oggi, nel giorno dell’entrata in vigore della certificazione verde per l’accesso ai luoghi di lavoro. L’appuntamento lanciato in piazza Maggiore coinvolge diverse sigle come Emilia-Romagna costituzionale, Fisi e Studenti contro il Green pass di Emilia-Romagna, Marche e Umbria. Circa 2.000 le persone presenti e l’intenzione sarebbe quella di raggiungere la sede della Regione in zona Fiera.

“Green pass = la schiavitù che viola la Costituzione” oppure “Non si puo pagare per lavorare”, si legge sui cartelli che puntellano la piazza. “Ascolto i medici ma quelli che dico io”, argomenta una manifestante rispondendo alle domande di un signore in bicicletta che passa davanti al Comune e chiede di capire le ragioni della manifestazione. “Se ne vada a casa”, urla poi la donna all’anziano che prova a interloquire. “Parla come una fascista- replica lui prima di allontanarsi- perché erano i fascisti a dire ‘me ne frego’”. Dalla piazza partono anche urla contro chi si affaccia dalle finestre di Palazzo D’Accursio: “Crumiri, crumiri”. E si levano dei ‘Vaffa’ all’indirizzo del premier. Un manifestante gira con una bara di cartone, con scritto: “Qui giace il sindacato dei lavoratori, contagiato dalla paura è morto di Green pass”. Le due “s” finali sono quelle del simbolo delle SS naziste.

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