Grande successo per il 30esimo anniversario di TeleAmbiente

50 relatori e tantissimi ospiti hanno partecipato all’evento che segna un traguardo per la storica emittente televisiva che da anni si occupa di ambiente e sostenibilità. 

“Un percorso meraviglioso iniziato con Bruno De Vita e che ho voluto continuare perché l’ambiente, ora più che mai, ha bisogno di un organo di stampa che possa raccontare la sostenibilità e aiuti a fare scelte consapevoli per le generazioni future. Vogliamo dimostrare che cambiando i nostri stili di vita nel rispetto del pianeta aumenteremo la nostra qualità di vita“.

Le parole del direttore responsabile di TeleAmbiente, Stefano Zago, dopo i festeggiamenti in occasione dei trent’anni della storica emittente televisiva romana.

ROMA – Sul palco del Teatro Centrale di Roma, professionisti, esperti del settore, associazioni e consorzi, si sono incontrati e confrontati sulle principali e più attuali tematiche ambientali. A presentare l’evento il direttore responsabile di TeleAmbiente Stefano Zago e la giornalista Mariaelena Leggieri.

Ad inaugurare la giornata la sindaca di Roma Virginia Raggi con gli auguri per TeleAmbiente: “Avete affrontato temi di cui non parlava nessuno, come l’ambiente e la sostenibilità, e che ora sono la priorità dell’agenda di tutti i governi a livello nazionale e globale. Complimenti per la visione, avete inquadrato l’esigenza primaria di salvaguardare il pianeta, che è l’unico che abbiamo“.

Con un video messaggio il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha inviato un video messaggio trasmesso nel corso dell’evento: “Un sentito augurio per i vostri primi 30 anni di vita, un anniversario importante per una realtà coraggiosa e innovativa, unica nel panorama nazionale.

La vostra attenzione in chiave ambientale su temi sociali, economici, commerciali, produttivi e sullo sviluppo sostenibile, è una risorsa preziosa per la comunità. Avete avuto l’ambizione e il coraggio di sperimentarvi su tematiche che erano destinate ad una audience sicuramente più ristretta di quella odierna. Questo conferma la lungimiranza del vostro progetto, nella nostra società è essenziale il ruolo dell’informazione nel raccontare l’impatto di ogni scelta che compiamo“.

Nel panel ‘Ambiente e Costituzione, un percorso lungo 30 anni’, c’è stato l’intervento di diversi ospiti. Tra questi la senatrice Loredana De Petris: “Molte legislature fa, si era provata una modifica costituzionale per l’introduzione della tutela dell’ambiente. Negli anni c’è stato un certo dibattito e abbiamo continuato a proporre nuovi ddl costituzionali, apportando una modifica all’articolo 9 e inserendo anche la tutela degli animali. L’elemento più innovativo di questo lungo percorso riguarda l’articolo 41, dove viene reso esplicito che l’iniziativa privata e lo sviluppo non devono danneggiare l’ambiente“.

In collegamento, invece, c’era Eleonora Evi, europarlamentare e co-portavoce nazionale di Europa Verde: “L’Europa ha già aiutato moltissimo l’Italia nella tutela ambientale e della salute, è grazie a loro se siamo tra i Paesi più avanzati sotto questo aspetto. In questo momento l’Ue vive un momento un po’ confusionale: da un lato c’è la spinta di Ursula von der Leyen sul Green Deal, dall’altro vediamo che raggiungere questi obiettivi è molto complicato e già vediamo delle prime, importanti battute d’arresto, come accaduto sulla riforma della Pac. Il pacchetto FitFor55 è però molto ambizioso, alcune misure sono nella direzione giusta ma altre rischiano di rallentare la transizione ecologica“.

In collegamento anche Rossella Muroni, capogruppo di Facciamo Eco alla Camera: “Ringrazio TeleAmbiente per il ruolo straordinario che ha svolto e continua a svolgere, è importante perché in Italia, c’è un problema con la classe politica e industriale, ma anche con l’informazione. C’è anche una mistificazione secondo cui la transizione ecologica causerà un bagno di sangue, quando invece sappiamo che sono i lunghi ritardi di questo Paese a costituire il problema. Dobbiamo rivoluzionare tutto il sistema, dobbiamo fare molto di più sui temi ambientali e sulla sicurezza sul lavoro anche se abbiamo raggiunto, in questi anni, grandi risultati, come la legge sugli ecoreati“.

L’ex magistrato ed ex eurodeputato, Gianfranco Amendola, ha invece raccontato: “Ho iniziato ad occuparmi di ambiente nel 1970, indagando sull’inquinamento del Tevere. L’allora sindaco di Roma, un democristiano, mi disse che i depuratori e le fognature non si facevano perché non portano voti.

In quegli anni l’ambiente non era considerato importante ma si cominciavano a vedere i danni, oggi siamo alle soglie di un periodo ancora più buio se non si raccontano i temi in modo corretto o se lo si fa in maniera superficiale. Oggi tutti parlano di ambiente, ma in sostanza cosa sta cambiando?

Da giurista noto che viviamo una situazione che rischia di non portare a risultati, oggi il consenso viene dai social e dai like, l’individuo è abituato a non pensare più, mette like a chi pensa per lui. Il vero momento di svolta per l’ambientalismo arriverà quando l’individuo inizierà a ragionare e a fare le proprie scelte in maniera autonoma“.

Ospite dell’evento anche Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente: “Scusate la franchezza, ma chi vi racconta che le cose non si possono fare, semplicemente non vuole che si facciano. Un altro mondo è possibile: sembra retorica, ma ci sono storie individuali dei singoli territori che ci raccontano che le soluzioni ci sono.

Vi faccio un esempio con il fine vita dei rifiuti: tutti ci chiedono una decretazione, ma con la burocrazia ci vogliono 9-12 mesi e io avevo provato a ridurre i tempi fino a tre mesi prima che cadesse il Governo di cui ero ministro.

Io vengo dalla Forestale e dall’Arma dei Carabinieri e sono abituato al controllo repressivo, ma la cosa più importante è il controllo preventivo: dobbiamo agire prima che si verifichino i danni. Chi danneggia l’ambiente va punito e allontanato dal territorio, oltre ad essere sottoposto alla confisca come avviene per le leggi anti-mafia. Le proposte ci sono, vanno solo attuate.

Dopo 40 anni di servizio investigativo, vi garantisco che oltre il 95% del mondo produttivo vuole agire regolarmente. Da un lato c’è l’ignoranza sulle norme, dall’altro serve un nuovo modo di controllare: deve essere accompagnamento, aiuto, per un rapporto tra sana imprenditoria e sana pubblica amministrazione. Da un lato dobbiamo isolare i veri criminali, dall’altro dobbiamo aiutare gli altri per fare in modo che non delinquano“.

Questo invece l’intervento di Stefano Vignaroli, deputato e presidente della Commissione Ecomafie: “La legge sugli ecoreati funziona ed è sempre più applicata, ma continueremo a monitorare perché la riforma Cartabia influirà anche su questo. Gli introiti delle ecomafie sono pari a 20 miliardi di euro all’anno, i soldi destinati alla transizione ecologica, 70 miliardi, sono tanti ma dobbiamo vigilare.

Sogno che il benessere non si misuri più solo in base al Pil e al profitto, ma anche una nuova mobilità; poi però dobbiamo essere realisti e penso che serva più cultura, specialmente sui rifiuti“.

“TeleAmbiente è la testimonianza attuale concreta di come sia possibile fare informazione sui temi ambientali, un aspetto oggi quanto mai importante e decisivo proprio nella fase in cui stiamo vivendo, proprio per l’attuazione di tutte le opere e gli interventi previsti nel PNRR“.

Gli auguri del presidente ISPRA, Stefano Laporta, per i 30 anni di TeleAmbiente e il suo intervento all’interno del panel “Tutela del mare e del territorio“, parlando del lavoro di monitoraggio con il SNPA e su alcuni importanti dati raccolti riguardo all’inquinamento dei nostri mari.

Plastiche e microplastiche, una problematica che emersa soprattutto nell’ultimo decennio perché il mare ogni giorno ci restituisce qual cosa di ciò che riversiamo dentro. La commissione Europea ha stabilito  una spiaggia è pulita quando si contano 20 oggetti per 100 metri di spiaggia lineare, e invece sulle spiagge che abbiamo monitorata abbiamo tratto un dato medio che fa riflettere: abbiamo trovato 400 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, dal sacchetto di plastica ai bastoncini di cotton fioc, fino ai mozziconi di sigaretta. Quelli più abbondanti sono oggetti che abbiamo utilizzato per pochissimo tempo, al massimo per pochi minuti”.

Devo rendere tributo a TeleAmbiente per l’ottimo lavoro in questi 30 anni, la durata in questo Paese è un merito: voi lo avete fatto con indipendenza e fedeltà alla causa, anche quando era scomoda e quando era anche più facile farsi dei nemici.

Vi auguro altri 100 anni di resistenza a difesa dell’ambiente” – spiega invece Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde – “La sfida sui grandi temi ambientali deve continuare, la tecnologia è importante per la soluzione dei problemi ma non basta da sola. Prima dobbiamo tutelare l’ambiente e la biodiversità, poi sviluppare la tecnologia. Un vero approccio ecologista prevede la tutela della natura, col nuovo Ministero della Transizione ecologica si è completamente abbandonata la difesa dell’ambiente“.

In collegamento, durante il panel ‘Tecnologia, innovazione ed energie rinnovabili’, anche Gianni Pietro Girotto, presidente della Commissione industria, commercio e turismo: “Dal 2013, a livello parlamentare, lavoriamo sugli ecobonus: già allora era chiarissimo che si trattava di una grande occasione e la proroga è per tutti una grandissima notizia“.

L’evento ha ottenuto il patrocinio del Mite, di Enea, della Regione Lazio e del Corecom Lazio ed il sostegno della Fondazione Pistoletto – Città dell’arte di Biella. 

Si ringraziano Sprout, la matita piantabile, e Pcup, il bicchiere intelligente riutilizzabile, Gusto24 per essere stati al fianco di TeleAmbiente in questa giornata.

Tra gli altri relatori e moderatori presenti all’evento nel panel “Ambiente e costituzione, un percorso lungo 30 anni”, moderato da Gaspare Borsellino (Direttore Responsabile Italpress), Guido Pollice (Presidente Vas Onlus), Nazario Palmieri (Generale Di Brigata, Comandante Del Comando Carabinieri Per La Tutela Forestale), Edoardo Ronchi (Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile); nel panel “Il rapporto tra economia e ambiente”, Monica Di Sisto (Giornalista Askanews), Elio Lannutti (Presidente Onorario Adusbef), Fabrizio Pezzani (Economista Aziendale, Prof.Re Ordinario Di Economia Aziendale Università Bocconi Di Milano), Alessandro Palmieri (Direttore Generale BCC Colli Albani); nel panel “Economia circolare e riduzione rifiuti: una società efficiente nell’uso delle risorse”, moderato da Gianni Todini (Vicedirettore Askanews), presenti Stefano Vignaroli (Presidente Commissione Ecomafie), Giuseppe Ungherese (Responsabile Campagna Inquinamento Di Greenpeace), Stefano Ciafani (Presidente Legambiente), Livio De Santoli (Prorettore Alla Sostenibilità Università La Sapienza), Andrea Segrè (Campagna Spreco Zero), Luca Abete (Inviato Striscia La Notizia); nel panel “Tutela del mare e del territorio”, Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), Eleonora Brionne (Comunicazione Corepla), Giovanni Cannata (Presidente Parco Nazionale D’abruzzo, Lazio E Molise), Virginia Tardella (Vice Presidentessa E Co-Fondatrice Worldrise), Laura Zunica (Communication Manager Campagna 30×30 Italia Di Worldrise), Luca De Gaetano (Presidente Plastic Free Onlus), Maurizio Gubbiotti (Presidente Romanatura), Giuseppe Milano (Segretario Generale Di Greenaccord Onlus); nel panel “Agricoltura, Made in Italy e blockchain”, Riccardo Quintili (Direttore Il Salvagente), Luigi Galimberti (Ceo Sfera Agricola), Marco Vitale (Ceo Foodchain Spa), Lucia Cuffaro (Autoproduciamo); nel panel “Tecnologia, innovazione ed energie rinnovabili”, moderato da Alessandro Basile (Giornalista Retesole), presenti Luigi Gabriele (Attivista Del Consumatore E Divulgatore Tecnologie), Leandro Aglieri (Presidente Laboratorio Smart City Di Roma Capitale), Fabio Roggiolani (Esperto Ecotecnologo E Co-Fondatore Di Ecofuturo), Piero Gattoni (Presidente Consorzio Italiano Biogas) Dario Tamburrano (Redattore E Coordinatore Paesc Roma Capitale), Matteo Martini (Presidente Frascati Scienza); nel panel “Biodiversità e natura, in collegamento con Francesco Petretti (Presidente Bioparco Roma) e Chiara Grasso (Etologa).  A chiudere il collegamento con Emanuele Bompan (Direttore Della Rivista Materia Rinnovabile) da Milano, e i videomessaggi da Federica Gasbarro (Attivista) e Teresa Agovino (Ingegnere Ambientale).

VIDEO I PARTE: https://youtu.be/q1R9nmv5kgs 

VIDEO II PARTE: https://youtu.be/I_VJfUz3ht4