ROMA – “C’è una fondamentale differenza tra due punti di vista. Il mio è che l’Ucraina si deve difendere, le sanzioni e l’invio di armi servono a questo. L’altro punto di vista è diverso: l’Ucraina non si deve difendere, non dobbiamo mandare sanzioni e armi, perché la Russia è troppo forte e allora perché combatterla, lasciamo che l’Ucraina si sottometta dopotutto, ma cosa vogliono questi…”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell’aula della Camera in sede di replica dopo le comunicazion in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.
“VOGLIAMO LA PACE MA POSIZIONI MOSCA-KIEV INCONCILIABILI”
“L’Italia e io cerchiamo questa pace,
» Continua a leggere sul sito di riferimento