Dl golden power, ok Senato a salvataggio Lukoil e sostegni imprese

L’Autorità per le tlc deve fissare gli standard tecnici per i cavi in fibra ottica

Roma, 18 gen. (askanews) – Via libera del Senato al decreto legge “Misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici” che contiene gli interventi per il salvataggio della raffineria Lukoil di Priolo e la sua continuità produttiva, messi a rischio dalle sanzioni europee sul petrolio russo, e misure per favorire il sostegno economico delle imprese interessate dall’esercizio dei poteri speciali (golden power) riconosciuti al governo nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, e nei settori di rilevanza strategica, come l’energia, i trasporti e le comunicazioni. Il decreto passa ora all’esame della Camera.

Tra le novità apportate da Palazzo Madama, è stato prolungato dal 30 giugno 2023 al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale le imprese, se rilevano rischi di continuità produttiva che possono danneggiare l’interesse nazionale a seguito di sanzioni imposte nei rapporti tra Stati, ne fanno comunicazione urgente al Ministero delle Imprese per l’attivazione di misure di sostegno, compatibili con le regole europee sugli aiuti di Stato.

Per quanto riguarda le misure economiche connesse all’esercizio del golden power, il Senato ha introdotto una norma che prevede il coinvolgimento anche degli enti territoriali nella valutazione da parte del Ministero delle Imprese delle condizioni per l’accesso alle misure di sostengo della capitalizzazione dell’impresa, per agevolare l’accesso al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

E’ stato poi introdotto ex novo l’articolo 2 bis sulle misure a tutela degli interessi nazionali nel settore delle comunicazioni. Si prevede che l’Autorithy per le Tlc, sentito il parere del Ministero delle imprese e del made in Italy e nel rispetto della normativa europea e internazionale, individua, per i cavi in fibra ottica, gli standard tecnici a cui devono attenersi gli aggiudicatari dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete, in modo da assicurare adeguati livelli qualitativi e prestazioni elevate di connettività. Tali disposizioni si aspplicano ai bandi pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore della lege di conversione del decreto.