Intervento del candidato di FI alle Europee
Roma, 4 giu. – “Questo Parlamento è l’istituzione più debole dell’Unione europea. Perciò in Commissione Affari Costituzionali Ue abbiamo proposto una riforma dei trattati. La proposta è stata approvata a novembre ’23 ma con una maggioranza non ampia. La proposta va nel senso di riconoscere iniziativa legislativa al Parlamento così da incidere sul serio. Le leggi nascono dalla Commissione ed è molto dubbio il loro processo di formulazione. Il Parlamento è co-legislatore ma fa molta difficoltà a correggere provvedimenti nati male. Mi auguro la prossima legislatura abbia una funzione costituente ai sensi dell’articolo 48. E la debolezza del Parlamento si è vista ad esempio nel regolamento sul packaging. Passare di punto in bianco dal riciclo al riuso ci fa perdere credibilità; abbiamo emendato il testo in Aula ma poi nel Trilogo i cambiamenti non sono stati considerati, l’intesa è stata trovata all’ultimo momento e solo sulla parte finale”. Lo ha detto Salvatore De Meo, candidato alle europee con Forza Italia, a The Watcher Poll, il format di The Watcher Post. De Meo ha aggiunto: “Dopo la pandemia e le guerre il Green Deal approvato nel 2019 non è sostenibile economicamente e socialmente. Il Green Deal va fatto ma dev’essere un Good Deal. Ci dividono le modalità attuative e le norme in via di definizione ci renderebbero meno competitivi rispetto ai Paesi terzi. Intanto siamo stati bravi a modificare le procedure del Parlamento Ue con alcune semplificazioni sulla plenaria e disponendo una super-commissione ad hoc per i provvedimenti che interessano più di tre commissioni, risolvendo così i conflitti di competenza”.