Covid, Anci Basilicata: “Rivedere zona rossa”

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POTENZA – Una ventina di sindaci lucani hanno sottoscritto un documento di protesta indirizzato al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere una modifica del provvedimento con il quale la regione è passata da zona gialla a rossa. Lo rende noto l’Anci che condivide la preoccupazione di tutti i primi cittadini, ritenendo si sia arrivati a una tale determinazione a causa della “incapacità del sistema sanitario regionale di tenere sotto controllo la situazione”.

“I comuni interessati a un aumento dei contagi avrebbero dovuto essere monitorati tempestivamente – denuncia l’Anci Basilicata – attraverso il tracciamento dei tamponi positivi in modo da poter limitare e circoscrivere l’isolamento soltanto a quei territori”. Per l’associazione la regione si trova al centro di una tempesta perfetta. “Da un anno a questa parte – denuncia ancora l’Anci – i sindaci sistematicamente lamentano disorganizzazione e incongruenza nella gestione dell’emergenza Covid: gravissimi problemi sui tamponi, è saltato completamente il sistema del tracciamento con conseguenze disastrose sul contagio, in ultimo sulla campagna vaccinale”.

Quella rivolta agli ultra 80enni in molti comuni è stata sospesa per mancanza di dosi. L’Anci Basilicata chiede a questo punto al presidente della Regione un incontro urgente, facendo chiarezza anche sulle presunte varianti, e al ministro di adeguare gli strumenti alla specificità dei territori, con un provvedimento immediato che sia meglio calibrato in relazione alla effettiva situazione pandemica della Basilicata. “Nel frattempo – conclude l’associazione – è necessario prevedere subito concreti aiuti alle attività economiche e ai comuni che subiranno l’ennesima batosta a causa del lockdown” .

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