Covid-19; Commercialisti, solo nuova liquidità economica eviterà il fallimento di tante Pmi

Domani webinar dell’Odcec Napoli Nord sulle imprese in crisi a causa del nuovo coronavirus

 

AVERSA – “Il lockdown rischia di provocare il contagio economico/finanziario attraverso la crisi a catena delle imprese. Un fallimento, purtroppo, non è mai un evento unico e circoscritto. Si rende necessaria l’applicazione di utili strumenti di prevenzione elaborati dalla politica economica e promossi dai professionisti che rivestono un indiscutibile ruolo di guida e di supporto”. Lo ha detto Sandro Fontana, consigliere segretario dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo, presentando il webinar “Tribunale fallimentare e imprese in crisi da Covid-19” che si terrà domani alle ore 16,00 sulla piattaforma Zoom.

Secondo Francesco Corbello, consulente economico dell’Emirato di Dubai, “nel 2020 con il nuovo coronavirus lo shock congiunto della domanda e dell’offerta si è propagato trasversalmente a settori, territori, imprese e lavoratori. Dunque, si assisterà con elevata probabilità ad una stagnazione economica e a questo si aggiunga che le misure di sostegno messe in campo dal Governo per superare la crisi economica, determinata dall’emergenza sanitaria, non sono sempre chiare e di facile accesso, anche a causa di ‘sviste’ del legislatore”.

“Interventi che non sono chiari e lontano da quelli adottati da altri Paesi Europei e non, ad esempio in Germania, con una rapidità senza precedenti, è stata proposta una legge federale il 16 marzo 2020, che sospende temporaneamente l’obbligo di avviare una procedura di insolvenza per le imprese in crisi da Covid-19 fino al 30 settembre 2020. Oppure in Gran Bretagna – ha aggiunto Corbello – dove è stata prevista una specifica esenzione di responsabilità degli amministratori di imprese in crisi causa Covid-19. Ma la nostra categoria come sempre e pronta ad essere al fianco di imprese e istituzioni”

Per il consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord, Angelo Capone, “mentre si valutano a livello nazionale e sovranazionale gli interventi da deliberare a sostegno del mondo produttivo per fronteggiare l’emergenza provocata dal virus, la Campania piange il primo fratello conterraneo, suicida all’interno della sua piccola fabbrica a Barra, con ogni probabilità, per motivazioni riconducibili alla crisi economica. Per evitare che il fenomeno registri nuovi spiacevoli casi occorre iniettare direttamente liquidità nel sistema produttivo. Il fallimento dello strumento garanzia a sostegno del credito, individuato con il decreto ‘Maggio’ risulta evidente”.

Enrico Villano, presidente della Commissione Fallimenti dell’Ordine, ha evidenziati che “in questo momento storico il dottore commercialista assume un ruolo ancora più centrale nelle scelte che l’imprenditore dovrà assumere per far fronte alla crisi economica e finanziaria generata dall’emergenza sanitaria in corso. Tale centralità si rinviene nel necessario supporto alla pianificazione strategica dell’impresa che dovrà essere attentamente conciliata con la capacità della stessa di far fronte agli impegni assunti, al fine di evitare che la crisi si trasformi a breve in insolvenza, e che da questa – ha concluso – possano derivare profili di responsabilità a cui l’imprenditore potrebbe essere chiamato a rispondere”.