Coronavirus, la zona arancione scuro, la nuova cabina di regia e l’ipotesi per cinema e teatri: il primo Dpcm firmato da Draghi

Il 5 marzo scade l’ultimo Dpcm per fermare il Covid che porta la firma di Giuseppe Conte. E il nuovo governo guidato da Mario Draghi non sembra intenzionato a scompaginare troppo i confini entro cui si è mosso il suo predecessore. Anzi. Secondo le prime indiscrezioni, saranno confermate tutte le restrizioni già in vigore: ristoranti chiusi la sera, viaggi fuori regione solo per chi ha la seconda casa, cinema e teatri ancora serrati. A confermarlo anche il ministro della Salute Roberto Speranza, uno dei pochissimi reduci del cambio di governo.

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