Commercialisti, Moretta incontra i rappresentanti della Lombardia

Candidato alla presidenza del Consiglio Nazionale dei  Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

 Prosegue il road-show elettorale di Vincenzo Moretta, candidato alla presidenza del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Le elezioni si terranno il prossimo 29 aprile.

Questa mattina Vincenzo Moretta ha fatto tappa all’Ordine dei Commercialisti di Monza-Brianza, accompagnato dai candidati della Lombardia Simona Bonomelli di Bergamo e Gilberto Gelosa di Monza-Brianza, che assieme ai candidati Michela Colin del Triveneto e Massimo Scotton della Liguria, hanno incontrato la stragrande maggioranza dei presidenti e dei rappresentanti degli Ordini della Lombardia, alcuni anche collegati online.

Non solo una calorosa accoglienza, ma anche plauso, sostegno e massima condivisione del programma e degli obiettivi, sono stati espressi dagli ordini della Lombardia al progetto della lista “Insieme per la professione del futuro: innovare per competere”.

“Il nostro sarà un Consiglio Nazionale che ascolta i territori, propone e decide – ha dichiarato Vincenzo Moretta alla platea dei rappresentanti dei commercialisti della Lombardia – perché la nostra lista è il frutto della sintonia e della coesione di un progetto partito oltre 2 anni fa, in cui ogni territorio ha espresso i propri candidati di riferimento per rappresentare con indipendenza e autonomia i 120 mila commercialisti italiani.“

Rispondendo alle numerose domande della platea, i candidati hanno evidenziato la necessità di interventi per: limitare la responsabilità professionale dei commercialisti nell’attività di collegio sindacale e revisione legale in relazione ai compensi;  ripensare il ruolo e il coinvolgimento dei giovani agevolandone l’ingresso e l’avviamento nella professione; migliorare degli assetti organizzativi centralizzati per rendere più efficiente la gestione degli Ordini locali e soprattutto riprendere a dialogare seriamente con la politica, le istituzioni e gli enti governativi per riconoscere ai 120mila commercialisti italiani quel ruolo di catena di trasmissione tra imprese, cittadini, istituzioni e mondo finanziario che è fondamentale per il buon funzionamento del sistema economico.