Brogna apre la campagna elettorale

“I cinque anni con due amministrazioni di centro sinistra sciolte prematuramente danno subito la misura dell’inefficienza” 

 Fernando Brogna ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale. Nella cornice della villa “Ferdinando e Carolina” l’avvocato, circondato da un bagno di folla, ha presentato le sue cinque liste a supporto della sua candidatura e si è soffermato su un passato niente affatto remoto, introducendo alcuni dei suoi tempi importanti inseriti nel programma elettorale. Dinanzi ai tantissimi amici, ai candidati e alla stampa, Brogna si è presentato con energia, grinta e voglia di fare.

“I cinque anni passati con due amministrazioni del centro sinistra, traumaticamente e anticipatamente sciolte dalle stesse maggioranze che le sostenevano, danno la prima palmare misura di quanto siano state inefficaci e assolutamente non diligenti nello svolgimento dei compiti che il popolo capuano gli aveva affidato.  

Ci lasciano una situazione finanziaria che introduce una fase di predissesto, essendo peggiorati tutti gli indici economici e finanziari di stabilità e di tenuta dei conti pubblici. Le percentuali di accertamento e riscossione calano rispetto alle amministrazioni guidate da Antropoli e ancor prima da Pasca e, dunque, le ultime due hanno segnato un grave peggioramento se paragonati agli esercizi finanziari precedenti. 

Gli investimenti – continua Brogna  prodotti dalle due ultime amministrazioni non superano i sei milioni di euro mentre quelli antecedenti vanno oltre gli ottanta milioni di euro; si sono persi i finanziamenti su bandi regionali e nazionali per scuola, impianti sportivi, servizi sociali, la manutenzione di strade e infrastrutture pubbliche.

Potremmo addentrarci nel dettaglio soltanto per ripetere fatti noti, che descrivono solo inefficienza, pressappochismo, scarsa competenza mancanza di visione complessiva dell’azione amministrativa ma non lo faremo perché quanto non è stato fatto e si sarebbe potuto fare è a conoscenza di tutti.  

In sintesi, non vi è concetto più eloquente per descrivere l’andamento delle due precedenti amministrazioni se non affermando che “fecero poco e male… il poco molto male,…il male molto bene”.