Gruppo punta a consumo medio di 2.9 hl/hl entro 2030
Roma, 6 giu. (askanews) – Meno consumi d’acqua, processi sempre più efficienti ed emissioni in costante riduzione: i birrifici di Heineken Italia, primo produttore di birra nel Paese, si confermano sempre più green, con 3,8 milioni di ettolitri di acqua risparmiati nel 2023, l’equivalente di 138 piscine olimpioniche. Il dato corrisponde a una riduzione dei consumi da 4,08 a 3,52 ettolitri di acqua per ettolitri di birra prodotti, pari a -13% rispetto all’anno precedente, grazie alle misure di efficientamento messe in atto nei quattro birrifici presenti in Italia.
Dal 2010 il Gruppo ha ridotto del 57% i consumi di acqua per ettolitro di birra prodotta, con un totale di 12,8 milioni di ettolitri risparmiati. I dati sono stati annunciati oggi da Heineken nell’ambito del convegno a Roma “Water Management nell’agroindustria, per una gestione responsabile delle risorse”, realizzato in partnership con Agronetwork e Confagricoltura, che ha messo in evidenza la centralità di un bene prezioso, materia prima per eccellenza della birra ed elemento fondamentale in diverse fasi di produzione.
Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Heineken Italia, ha spiegato: “come Heineken Italia stiamo accelerando per raggiungere entro il 2030 obiettivi ambiziosi: azzerare le emissioni di CO2 in produzione e lavorare sull’efficienza per ridurre i consumi idrici in tutti i nostri birrifici, passando dai circa 3,5a 2,9 ettolitri di acqua per ettolitro di birra prodotto”.
Un risultato reso possibile grazie a modifiche implementate nel processo produttivo, come l’installazione di compressori a vite al posto delle pompe da vuoto ad anello liquido prima presso il birrificio di Massafra (TA), terzo birrificio al mondo per produzione di energia fotovoltaica, poi in quello di Comun Nuovo (BG), il più grande birrificio d’Italia. Per merito di questa tecnologia quest’ultimo ha risparmiato nel 2023 nell’ultimo anno 1.600.000 hl di acqua, l’equivalente di 64 piscine olimpioniche e si prepara a ridurre entro il 2026 i propri consumi di un ulteriore 20%.