Autonautica a Napoli, leader nella compravendita di auto usate

Ad Agnano lo storico brand napoletano nel campo del supergarantito

L’andamento del commercio di auto, in un momento tanto particolare di congiunture finanziare e di imposizioni di nuove tecnologie che portano a porre una riflessione sulla scelta di veicoli atti a non inquinare o inquinare molto meno, come si nota dal tanto parlare di auto a combustione nei confronti di quelle elettriche, cosa che poi non è perché l’ambiente viene comunque contaminato ed avvelenato dallo CO emesso dalla sua produzione allo smaltimento di queste ultime, ci ha spinti a visitare Autonautica.

Questa grande azienda con un complesso ricco di veicoli a motore, rappresenta il brand napoletano più storico nel campo della vendita di auto usate avendo da poco compiuto i 50 anni di attività. Autonautica, creata nel 1972 da soci BMW.

“Ho sempre avuto una grande passione per le auto – sostiene Massimo Torchia, che dal 1977 ha costruito il primato a Napoli nel campo dell’usato – probabilmente, oserei dire che ho nel mio ‘dna’ un amore per le auto: la meccanica, i motori ed i tanti accessori che un veicolo a quattro ruote possiede.

Mio padre era un appassionato, un vero e proprio ‘amante’ delle auto ed io ho ereditato questa la sua passione. Il mio obiettivo è selezionare le vetture, analizzarle nei dettagli e renderle efficaci puntando ad un ottimo rapporto qualità-prezzo”.

Infatti la garanzia convenzionale che Autonautica offre ai clienti viene accompagnata sempre da una garanzia supplementare.

“Il nostro fiore all’occhiello nel commercio di auto usate di alta qualità con garanzia e efficienza nella nuova sede in un’unica grande struttura in via Scarfoglio 4, che ora è diventato un grosso centro commerciale dell’automobile.

ll mercato dell’usato ha subito un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno proprio perché c’è carenza di vetture nuove.

“Nei prossimi anni la prospettiva non è rosea perché la nuova tecnologia e la produzione degli accessori sarà completamente nelle mani della Cina e dei paesi asiatici”.

“In passato la mission era sulle autovettura di grossa cilindarata (Ferrari, Maserati, Porsche).

Poi, dal 2013, dopo i provvedimenti approvati dal governo Monti – ha aggiunto Torchia -, abbiamo puntato sulle auto di media cilindrata, rispondendo così alle richieste del mercato.

Nei miei 50 anni di attività ho servito quattro generazioni realizzando una vera e propria libertà d’azione e di vendita. Il futuro dell’azienda è assicurato da mio figlio Davide che ha maturato una grande esperienza nel settore, anche se continuerò a lavorare per garantire efficacia ed efficienza nei servizi a favore dei clienti”.