Alluvione in Romagna. L’acqua lentamente si ritira, permane l’allerta rossa

Resta l’allerta rossa in Emilia Romagna: nell’ultimo bollettino della Protezione civile emanato ieri l’allerta rossa nella giornata di oggi 22 maggio è valevole per le piene dei fiumi nelle province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Il codice colore rosso sul bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi.

L’allerta è di colore arancione per le piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia e Modena. Gialla per le piene dei fiumi nei territori di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini e per rischio frane nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Ad oggi in Emilia Romagna 4.963 interventi dei Vigili del Fuoco

Sono 4.963 gli interventi svolti dai Vigili del Fuoco impegnati a fronteggiare l’emergenza maltempo in Emilia Romagna: 1.148 a Bologna, 2.089 a Ravenna, 1.362 a Forlì Cesena, 364 a Rimini. Attualmente sono al lavoro 879 Vigili del Fuoco, di cui 696 giunti in rinforzo da altri Comandi: 244 nella provincia di Forlì e 326 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità; 150 sono i soccorritori acquatici, 50 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 16 i Posti di comando avanzato. Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 3 gli anfibi, 1 hovercarft, 3 gli elicotteri e 12 i droni.

Assicura “risposte immediate” e Giorgia Meloni lascia l‘Emilia Romagna dopo una giornata trascorsa in mezzo agli alluvionati e poi in prefettura a Ravenna per fare il punto della situazione, garantendo che “”siamo pronti a fare la nostra parte”.

Il consiglio dei ministri che dovrà stanziare le prime risorse e adottare provvedimenti d’urgenza è fissato per martedì, una riunione convocata mentre la premier era ancora a Hiroshima e ha interrotto la partecipazione al G7 in anticipo per affrontare l’emergenza in Emilia Romagna. In un post su Facebook Meloni spiega di essersi recata “per vedere di persona la difficile situazione in cui si trova questa terra”.