A spasso sulla Linea Gotica: sette itinerari per tutti i gusti nell’imolese

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di Pietro Tabarroni

BOLOGNA – Un nuovo modo di viaggiare attraverso la storia, lungo le strade e i sentieri della Linea Gotica, alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da teatro alle battaglie della seconda guerra mondiale. È il progetto “Passeggiando nella Linea Gotica” presentato oggi alla stampa dai sindaci e dalle Pro loco coinvolte, ovvero quelli di Castel San Pietro Terme, Castel Del Rio, Castel Guelfo di Bologna, Borgo Tossignano, Dozza, Imola, Medicina e Ozzano dell’Emilia. In questi territori la proposta si articola in sette diversi itinerari, pensati per attrarre diverse categorie di turisti, che potranno spostarsi a piedi, in bicicletta, in motocicletta o perfino in macchina. Per quanti vorranno ‘incamminarsi’, le Pro loco hanno creato una guida in cui, oltre alla descrizione dei percorsi, sono stati inseriti approfondimenti storici curati da Davide Cerè, componente del comitato “La nostra Linea Gotica”.

L’opuscolo, disponibile online e in versione cartacea nelle sedi delle Pro loco, è stato tradotto anche in inglese, per attirare eventuali visitatori anche dall’estero. Cinque itinerari sono stati concepiti per chi viaggia in auto, in moto o in bicicletta. Si tratta dei percorsi ‘I luoghi della memoria’, da Castel San Pietro Terme a Montecalderaro, ‘Lungo la Linea Anna’, che attraversando le frazioni di Gaiana e Poggiopiccolo arriva a Medicina, e ‘Dalla via Emilia all’Appennino’ collegando Castel San Pietro Terme e Castel del Rio. A questi, si sommano due itinerari dedicati agli scontri della linea gotica, il percorso ‘Ultime Battaglie di Primavera per la Liberazione’, che attraversa Casalecchio dei Conti, Varignana e Ozzano dell’Emilia, e quello della ‘Battaglia partigiana di Ca’ di Guzzo’, che termina nella frazione Belvedere di Castel del Rio.

Per camminatori e ciclisti, invece, sono stati inseriti nella guida il ‘Percorso della Maiella’, un sentiero di cinque chilometri che costeggia le rive del Sillaro a Castel San Pietro Terme, e l’itinerario appenninico ‘Le Fontane della Linea Gotica’, sulle colline di Montecalderaro. Per quanto riguarda il posizionamento della segnaletica lungo i sentieri, le Pro loco si sono affidate al lavoro già svolto dal Cai, nel corso degli anni. “I percorsi sono stati immaginati per chi vuole viaggiare in maniera sostenibile”, spiega Raimonda Raggi, presidente della Pro loco di Castel San Pietro Terme, che parla di una “nuova frontiera dell’accoglienza” per le amministrazioni dell’Unpli, l’ente che raggruppa le Pro loco. “Gli itinerari- continua Raggi- sono di difficoltà media o bassa, e tutti contestualizzati sotto il profilo storico sulla guida”, realizzata e pubblicata col contributo economico della Regione Emilia Romagna.

“La suddivisione di questo territorio- commenta Luca Lelli, sindaco di Ozzano dell’Emilia- è solo amministrativa. In realtà, si tratta di un contesto unico, che oggi ha acquistato ancor più valore, vista la crescita del fenomeno del turismo sostenibile e di prossimità”. La rete di Proloco a est di Bologna ha scelto di celebrare così, con il rinnovato slancio sui ‘cammini’ storici, il 25 aprile: le sette proposte sono infatti definite anche “Percorsi della Memoria”.

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